
Si dice che ogni essere vivente abbia almeno un angelo custode: fortunatamente per questo squalo balena i suoi erano nel posto giusto al momento giusto, e avrebbero fatto di tutto per dare un lieto fine alla sua storia. Durante un’escursione subacquea due sub della Macana Maldives sono stati sorpresi da qualcosa che si muoveva a fatica verso di loro: uno squalo balena era rimasto imprigionato in una corda da pesca, e vedendo in loro una possibilità di salvezza, si era avvicinato con le poche forze che gli erano rimaste. Per i due sommozzatori era appena iniziata la missione più importante: salvare la sua vita prima che fosse troppo tardi. Sono circa 100 milioni gli squali uccisi in mare ogni anno dalla pesca accidentale, responsabile della scomparsa dell’80% di questi esemplari. Ma contro la crudeltà di molti resiste l’amore di quei pochi che tengono viva la speranza, come queste mani che proprio quando sembrava non ci fosse più niente da fare non si sono arrese e hanno continuato a lottare. Dopo aver fallito la prima volta i sub sono poi riusciti a tagliare la corda, liberandolo, dopo una grande fatica, dalla morsa letale. Ma è alla fine di quell’incubo che per i due sub è arrivata la sorpresa più bella. Una volta sciolta la corda che lo teneva imprigionato, lo squalo, prima di nuotare verso la libertà, ha fatto un giro intorno ai suoi due salvatori sfiorandoli con la pinna quasi in segno di ringraziamento per avergli salvato la vita. Il video è diventato un messaggio bellissimo per tutti noi: la natura ricambia l’amore che l’uomo riesce a donare.