Nella giornata di ieri, domenica 28 aprile, Milano si è riempita di tifosi in festa. Piazza Duomo, in particolare, si è colorata di nerazzurro dopo la vittoria del 20esimo scudetto avvenuta da parte dell'Inter nel derby cittadino contro il Milan, la sera di lunedì 22 aprile.

La festa, ieri, è iniziata subito dopo la partita casalinga, giocata a San Siro contro il Torino alle 12.30 e vinta per 2-0 dai giocatori interisti. Autobus scoperto, giro della città e tifosi che seguivano la squadra fino alla Piazza centrale di Milano. Sfottò, cori di tutti i tipi, accesi soprattutto contro i rivali rossoneri e "insulti calcistici". Insomma, sappiamo benissimo che quando si festeggia uno scudetto, diventa un po' tutto lecito nel calcio. Lecito, fino a un certo punto però… Diventa un po' tutto consentito quando si parla di coreografie, striscioni e cori, ma non bisogna superare questi limiti. Niente diffusione di odio, razzismo di alcun tipo e soprattutto bisogna evitare di arrivare al punto di soggiogare un povero animale.

Hanno fatto il giro di tutti i social le immagini in cui si vedeva una mucca, colorata completamente di nerazzurro, camminare per le vie di Milano, come se fosse un trofeo, fino addirittura in Piazza Duomo.

Un maltrattamento vero e proprio quello di costringere un animale a "pascolare" sull'asfalto cittadino.

Un episodio decisamente riprovevole, da denuncia, visto che è passibile di condanna, e che non può rimanere inosservato.  Tale gesto, infatti, è potenzialmente un reato e precisamente all'articolo 636 del Codice Penale è previsto che:

"Chiunque introduca o abbandona animali in gregge o in mandria nel fondo altrui è punito con la multa da euro 10 a euro 103. Se l'introduzione o l'abbandono di animali, anche non raccolti in gregge o in mandria, avviene per farli pascolare nel fondo altrui, la pena è della reclusione fino a un anno o della multa da euro 20 a euro 206."

Il Commento della Lav sulla mucca colorata durante la festa scudetto dell'Inter

Ohga ha direttamente segnalata l'evento alla Lav, l'associazione animalista riconosciuta dai Ministeri della Salute, dell'Ambiente e dell'Istruzione, la quale, con la responsabile animali negli allevamenti Bianca Boldrini, ha commentato quanto accaduto e spera in un intervento diretto degli Organi competenti:

"Noi stiamo valutando con veterinari e Carabinieri la presentazione di una denuncia e comunque speriamo che le Forze dell'Ordine facciano luce sull'accaduto. Poi in situazioni del genere sarebbe, comunque, il caso di individuare subito la presenza di un animale. Quello che invece ci auguriamo è che le società calcistiche come l'Inter e le vari Istituzioni condannino questi gesti che non devono ripetersi. Questa, purtroppo, può essere comunque un'occasione per far luce su episodi del genere e sensibilizzare le persone spiegando che non si tratta di oggetti, ma di esseri senzienti".  

L'animale quanto può aver sofferto? 

"Si è trattato dell'ennesimo episodio di animale umiliato ed effettivamente maltrattato per una festa dove i tifosi hanno sfruttato l'occasione per aver allontanato un bovino da un allevamento (e qui già sappiamo che non vengono rispettati i loro bisogni etologici) e per averlo portato in un altro contesto, in mezzo a una folla di persone, tra le urla, i botti e fumogeni. Tutto questo per l'animale è altamente stressante, in aggiunta è stato anche dipinto". 

A livello normativo, nel codice penale esiste una legge generica per chi possiede animali a reddito ed è la 636, ma per quanto riguarda i bovini ci sono leggi specifiche con le quali poter intervenire? 

"Facendo sempre riferimento alle norme penali si possono trovare gli articoli 544bis , 544ter e 727, che indicano rispettivamente sanzioni legate alla morte, alle lesione, all'abbandono o alla detenzione incompatibile di animali. Io, in questo caso specifico, farei riferimento al 544ter, ovvero quello che parla di lesioni. Questo perché le lesioni possono essere anche di carattere ambientale e comportamentale. Quindi tutto ciò che è concerne alle sofferenze degli animali, non solo fisiche, ma anche emotive.

Il problema è come questi animali vengono visti, ovvero come degli oggetti per trarre profitto. Nella filiera alimentare, può essere un profitto economico per la produzione di carne. In questi casi il guadagno è il puro divertimento di alcuni tifosi.”

Devo dire però non tutti; alcuni hanno denunciato quello che è avvenuto ed è giusto prendere coscienza e segnalare episodi simili a danni di animali, che non sono e non devono essere considerati individui di serie B, ma sono esseri senzienti dotati di una intelligenza riflessiva ed emotiva importante. gli animali vanno rispettati e tutelati