È Rosario Esposito La Rossa l’Ambientalista dell’anno 2020, una vita spesa per “salvare” Scampia

Il prestigioso riconoscimento è andato allo scrittore Rosario Esposito La Rossa, classe 1988, che si è distinto per il suo impegno in numerose iniziative sociali nel difficile quartiere napoletano e per aver convertito alla sostenibilità ecologica la casa editrice che ha acquistato nel 2010, la Marotta&Cafiero.
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Federico Turrisi 4 Dicembre 2020

È stato svelato stasera il nome dell'Ambientalista dell'anno 2020: si tratta del 32enne attivista e scrittore napoletano Rosario Esposito La Rossa, titolare della storica casa editrice Marotta&Cafiero e promotore di diversi progetti nel quartiere di Scampia. La premiazione si è svolta necessariamente online per via delle misure anti-contagio, ma non ha impedito di parlare di temi quali l'impegno civico, la tutela del bene comune, l'importanza della sostenibilità sociale e ambientale. Il premio, promosso da Legambiente, insieme al Comitato organizzatore composto da numerose associazioni di Casale Monferrato, dall'Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino e dalla Città di Casale Monferrato, dal 2012 è dedicato alla memoria dell'attivista casalese Luisa Minazzi (morta a 57 anni di mesotelioma, la malattia associata all'esposizione all'amianto).

Il nome di Rosario Esposito La Rossa è emerso tra quello di altri 7 candidati: Ernesto Bertolino, fondatore della start-up piemontese Ri-generation, il magistrato Alessandra Dolci, responsabile della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, il chimico Vincenzo Balzani, la giornalista Alessandra Viola, il presidente della onlus Semi di Libertà Paolo Strano, il gruppo di giovani di "ProPositivo", nato per contrastare lo spopolamento dell'entroterra sardo, e il progetto "Save the truffle" (ovvero Salviamo il tartufo), lanciato per portare l’attenzione sul problema della sopravvivenza nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato dei boschi a vocazione tartufigena.

Una storia legata a doppio filo con il quartiere di Scampia e che non può certo lasciare indifferenti quella di Rosario Esposito La Rossa. Nel 2010 diventa il proprietario della casa editrice Marotta&Cafiero. Per dare un segnale forte, decide di trasferirne la sede da Posillipo a Scampia (due quartieri di Napoli assai diversi tra loro) e di renderla una realtà votata alla sostenibilità. Come? Realizzando libri completamente biodegradabili, stampati in Campania su carta riciclata usando solo inchiostro vegetale. "Io dico sempre ai miei clienti che se un libro non piace, possono sempre piantarlo nel terreno".

Rosario è inoltre l'ideatore della Scugnizzeria, che è qualcosa di più di una libreria, di un luogo di incontro e condivisione: è "una piazza di spaccio creativo", dove la cultura prende il posto del traffico di droga. Ad appena 30 anni ha scoperto di convivere con una rarissima forma di cancro, un "regalo della Terra dei Fuochi", come lo ha definito amaramente lo stesso Rosario. Non è un caso che abbia voluto dedicare il premio ricevuto oggi, oltre che a sua moglie, anche "a tutte le persone che in questo momento stanno soffrendo nella Terra dei Fuochi".