È stata approvata la prima banana geneticamente modificata: si può mangiare e resiste alle malattie

In Australia, nello Stato del Queensland, alcuni scienziati sono riusciti a realizzare e far approvare il loro lavoro. Lo scopo è contrastare alcune malattie.
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Francesco Castagna 21 Febbraio 2024
In collaborazione con Dott. Simone Gabrielli Biologo nutrizionista

Cibi in provetta, farine di insetti, alimenti realizzati in 3D e anche frutti geneticamente modificati. È stato appena approvato in Australia, nel Queensland, il lavoro di ricerca di alcuni scienziati, che hanno creato la prima banana geneticamente modificata. Si tratta di una ricerca che nasce dall'esigenza di trovare una soluzione alle malattie che colpiscono le banane nel Paese, dal momento che il mercato contribuisce sensibilmente alla crescita economica australiana: con 388,000 tonnellate all'anno, questo mercato offre lavoro a 13.400 persone e garantisce all'economia del Paese 1.3 miliardi di dollari australiani ogni anno. A dar fastidio a questo frutto sarebbe un fungo, appartenente al genere Fusarium, che è il principale responsabili di danni importanti alle colture.

La malattia in questione sei chiama "Panama desease", ed è provocata per l'appunto da questo fungo, che sopravvive nel terreno per più di 40 anni. Il Governo australiano ha provato a controllarlo con i fungicidi, che di solito vengono usati per proteggere le colture, ma non ha ottenuto i risultati attesi. In passato erano già stati condotti degli esperimenti simili, come quello delle "super banane" che sono servite anche a salvare i bambini di alcuni Paesi dalla carenza di vitamina A. Come ci spiega il nostro biologo-nutrizionista, Simone Gabrielli: "gli scienziati hanno fatto in laboratorio quello che non possono fare in modo "tradizionale" tramite incroci, perché il banano è sterile (non ha semi) e quindi inserendo un gene di una banana selvatica resistente alla malattia hanno creato una variante di cavendish resistente".

Di questo esperimento si era parlato già nel 2021, quando i ricercatori avevano ottenuto i fondi per condurlo. Tre anni dopo, nel 2024, il team di ricerca guidato dal Professor James Dale ha ottenuto l'approvazione dell'alimento geneticamente modificato. "Sebbene il nostro successo nello sviluppo di una linea di Cavendish geneticamente modificata resistente alla malattia sia un risultato unico al mondo, questo finanziamento ci permetterà di sviluppare la prossima generazione di banane Cavendish resistenti al TR4", aveva dichiarato il professor Dale.

La scoperta dunque è storica, perché la QCAV-4 è il primo frutto geneticamente modificato australiano a ricevere l'approvazione. Questa decisione rappresenta una svolta per l'industria delle banane a livello mondiale, poiché la "malattia di Panama" ha già colpito in passato diverse coltivazioni in Asia, in sud America e in Australia. Dal momento che un banano assorbe 5kg/anno di CO2, e che sono tanti gli alberi di questo frutto danneggiati a causa della malattia di Panama, è chiaro che risolvere una problematica del genere avrà un impatto significativo anche dal punto di vista ambientale.