
Situato in Abruzzo, sulla Maiella, il secondo massiccio montuoso più alto degli Appennini, l’Eremo di San Bartolomeo è uno dei luoghi più suggestivi del nostro Paese. La storia narra che Papa Celestino V, tornato da un viaggio a Lione, fosse in cerca di un luogo fuori dal mondo, in cui rifugiarsi in preghiera. Così, una volta salito sul monte, ha costruito l’eremo ed è rimasto a vivere lì per ben 2 anni.
La chiesa, ancora oggi visitabile, è raggiungibile solo a piedi, attraverso diversi percorsi, direttamente ricavati nella roccia. Un’esperienza che mette alla prova il corpo, ma che, allo stesso tempo, permette ai visitatori, man mano che si sale, di rilassare la mente ed entrare sempre più in contatto con se stessi e la natura, grazie all’aria pulita che si respira, intrisa di storia e cultura. Durante il percorso, inoltre, si possono notare delle capanne in pietra, che ricordano l’attività principale degli abitanti dell’eremo: la pastorizia.
Ma le vere emozioni iniziano una volta arrivati alla meta. Dopo aver sceso 30 gradini, scavati direttamente nella roccia, si entra in una piccola galleria, che regala allo spettatore, una volta fuori, l’opportunità di ammirare una delle opere naturali più belle mai viste: una balconata in pietra che affaccia direttamente sul vallone sottostante e che conduce fino alla chiesa, ancora quasi intatta dal 1250. Una volta entrati nella struttura, è possibile osservare due affreschi, raffiguranti un ostensorio e 2 riquadri con Cristo e la Madonna col Bambino. Al suo interno, inoltre, sotto una pietra quadrata, c’è una piccola sorgente d’acqua. La leggenda narra che quest’acqua benedetta sia miracolosa per curare le piaghe e le ferite e per infondere l’ultima speranza ai moribondi.
Fino al 1320 il monte che ospita l’eremo era ancora popolato e contava circa 1000 abitanti, ma, nel corso degli anni, è stato progressivamente abbandonato. Nonostante ciò, la natura che lo circonda ha fatto sì che l’Eremo di San Bartolomeo non andasse perduto, fino a diventare, ancora oggi, il luogo ideale per chi cerca il proprio angolo di paradiso, dove meditare e ritrovare la pace interiore o semplicemente rilassarsi e imparare nuovamente ad apprezzare il rumore del silenzio.