Erika, insultata perché lesbica, combatte l’omofobia con l’ironia: “Non siete quello che vi dicono”

Erika Mattina, arrivata tra le 25 finaliste di Miss Mondo, è stata ricoperta di insulti sui social solo perché lesbica. Ha deciso di pubblicare tutti i commenti negativi nella pagina che gestisce insieme alla sua ragazza, per combattere così i pregiudizi degli omofobi e costruire un mondo dove l’amore non sia mai motivo di odio.
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Video Storie 5 Ottobre 2021

Erika Mattina, finalista di Miss Mondo, è stata ricoperta di insulti solo perché lesbica. Dopo la notizia del suo arrivo in finale, Martina Tammaro, la sua fidanzata, le aveva dedicato un post sui social. Immediatamente le due ragazze sono state travolte dai commenti offensivi degli omofobi. Non è la prima volta che Erika e Martina affrontano questo tipo di reazioni incontrollate ed è proprio per questo motivo che hanno creato leperledegliomofobi, una pagina contro l’omofobia usata per pubblicare le critiche che ricevono da quando stanno insieme combattendo così l’ignoranza e la paura con l’ironia.

"Mi sono fatta spesso questa domanda, perché le persone ce l’hanno tanto con noi – commenta Erika – e non ho mai trovato una risposta, io penso che sia semplicemente frustrazione perché noi non facciamo assolutamente nulla di male a queste persone. Anzi non ci conoscono neanche. Abbiamo ricevuto tanti insulti, tante minacce di morte, di stupro, cose assolutamente insensate".

Secondo la Rainbow Europe Map 2021, l'Italia è al 35° posto su 49 Paesi per uguaglianza e tutela delle persone LGBTQ e la paura di dover affrontare i giudizi della gente ha attanagliato anche una persona forte come Erika.

"Se devo essere sincera all’inizio è stata molto il fatto di dover accettare di essere lesbica. – continua – Avevo tanta paura del giudizio di altre persone perché viviamo in una società dove non è considerato una cosa normale, parliamoci chiaro, quindi io non volevo assolutamente che le persone sapessero questa cosa". Col tempo Erika è riuscita a trasformare i timori nel suo punto di forza, ma, nonostante le evidenti difficoltà che deve affrontare chi non ha un orientamento eterosessuale, c’è ancora chi pensa che essere gay sia la moda del momento, o peggio, qualcosa di cui vergognarsi.

In un Paese, l’ultimo dell’Europa occidentale, che non prevede ancora il matrimonio egualitario, Erika e Martina combattono una battaglia che nel 2021 dovrebbe non esistere. Lo fanno per tutti coloro che si sentono abbandonati, che hanno paura di esporsi e affrontare i pregiudizi con l’obiettivo di costruire insieme una Italia migliore dove l’amore non sia mai motivo di odio.

"Fatevi scivolare tutto addosso – conclude Erika – non siete quello che vi dicono. Io sono sicura di me stessa, sono felice così di come sono e adesso vivo la mia relazione combattendo per le altre persone che non si sentono pronte quindi sono felice di questo".