Fabiana e la battaglia contro l’anoressia: “Ero arrivata a pesare 27 kg”

A 15 anni, Fabiana Negrini è arrivata a pesare solo 27 kg, ma grazie al sostegno di sua madre e del suo psicologo è riuscita a sconfiggere la sua battaglia contro l’anoressia. Oggi è una personal trainer e, attraverso i suoi video, spera di aiutare chi si trova a combattere con questa malattia insidiosa.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Video Storie 20 Marzo 2021

Quando è arrivata in ospedale, Fabiana Negrini pesava 27 kg e ormai non si reggeva più in piedi. A soli 15 anni, nel pieno dell’adolescenza, Fabiana ha iniziato a isolarsi, a saltare i pasti e a gettare la merenda quando era a scuola. Perdeva sempre più peso e dimagriva a vista d’occhio, tanto da costringere la madre a portarla in un centro per la riabilitazione a Pietra Ligure, per la cura dei disturbi alimentari. Ma, durante quel primo ricovero, la voce dentro la testa che le diceva di non mangiare, non si era spenta. Fabiana si sentiva invincibile e non credeva di avere un problema.

Tornata a casa, i sintomi della malattia si sono fatti sempre più presenti e ossessivi. Fabiana ha iniziato a soffrire di iperattività: doveva costantemente muoversi per bruciare più calorie possibili, arrivando a fare più di 35 mila passi al giorno, circa 27 chilometri. Stare ferma era impossibile, anche se era stanca e il suo corpo era stremato, perché l’anoressia, quella voce dentro la testa, non glielo permetteva.

Fabiana, che adesso ha 21 anni ed è guarita del tutto, dopo tanti anni di terapia, sa che questo problema era stato dettato da un forte dolore, un disagio che si portava dentro da tanto tempo. “Non riuscivo più a esprimere questo disagio a parole” – commenta  – “e ho iniziato ad esprimerlo attraverso il corpo e il cibo, da lì è iniziata la mia anoressia”. Tra le patologie mentali, i disordini del comportamento alimentare hanno tra i più alti tassi di mortalità. Infatti, il sito del Ministero della Salute riporta che “I disturbi alimentari, se non trattati in tempi e con metodi adeguati, possono diventare una condizione permanente e compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo […] e, nei casi gravi, portare alla morte. All’anoressia nervosa è collegata una mortalità 5-10 volte maggiore di quella di persone sane della stessa età e sesso”.

Fabiana si stava avvicinando pericolosamente a un punto di non ritorno e non riusciva più a fare niente senza l’aiuto di qualcun altro. Infatti, stava perdendo tutta la muscolatura del suo corpo, arrivando a pesare 27 kg per un 1 metro e 67 cm. È stato solo a questo punto, quando ormai non aveva più forze, che ha deciso di chiedere aiuto alla sua famiglia e al suo psicologo.

Il 14 luglio 2016 è stato il giorno della sua rinascita: Fabiana ha finalmente scelto di vivere. Il suo secondo ricovero è durato complessivamente 6 mesi, di cui 3 mesi in ospedale e 3 in una struttura riabilitativa, ma dalla quale, stavolta, è uscita vittoriosa. Oggi Fabiana è una giovane donna forte e felice e non prova vergogna per il suo passato. Racconta la sua storia sui social nella speranza di aiutare chi si trova in quella stessa situazione e condivide la passione per la palestra, che è stata fondamentale per la sua guarigione.

“Il consiglio che posso dare” – commenta Fabiana – “ è di non mollare mai, di chiedere sempre aiuto, di parlare ed esprimere le proprie emozioni, di affrontare il dolore ed esaminarlo e amarsi di più”