Il pastore tedesco Falco, il cane eroe che salvò i tre bambini sepolti dalla slavina di Rigopiano

Ore e ore di addestramento per intervenire in caso di calamità come terremoti, valanghe e alluvioni. L’instancabile lavoro, sempre a fianco del suo amico umano, per salvare chi è in difficoltà. Falco, il pastore tedesco sarà sempre ricordato per il suo operato. Soprattutto sarà ricordato dai tre bambini tratti in salvo a Rigopiano.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
18 Novembre 2020

Il 18 gennaio del 2017 a Rigopiano, una frazione del comune abruzzese di Farindola, una slavina distaccatasi da una cresta montuosa investe completamente una struttura alberghiera, causando la morte di ventinove persone. La valanga è talmente violenta che non solo riesce a sfondare le pareti dell’hotel, ma sposta letteralmente l’intera struttura verso valle per almeno una decina di metri.

Lanciato l’allarme e superata la prima incredulità rispetto a quanto poteva essere successo, i soccorsi arrivano diverse ore più tardi. Troppo tardi, forse. Tra i soccorritori del gruppo dei Vigili del Fuoco c’è anche un pastore tedesco, si chiama Falco.

Falco è addestrato per la ricerca delle persone in seguito all'evento di una calamità. Lavora a fianco di Fabrizio Cataudella, vigile del fuoco di Latina, già da nove anni. In questa tragica occasione, l’ottimo addestramento di Falco gli permette di trovare tra le macerie Edoardo, Samuel e Ludovica, tre bambini che al momento del forte impatto con la slavina si trovano nella sala biliardo della struttura alberghiera.

Il loro grido di gioia, alla vista delle luci della telecamera, il loro abbraccio, sono ancora oggi emozioni forti.

Un anno dopo Falco si ammala. La malattia che lo colpisce è una mielopatia degenerativa, che in poco tempo gli paralizza gli arti posteriori. Contro questa malattia c’è davvero poco da fare. Fabrizio prova ad alleviare il dolore del suo inseparabile compagno di squadra con l’unico palliativo possibile, la terapia in acqua, ma il dolore provocato dalla malattia è troppo forte, anche per un cane come Falco.

Fabrizio Cataudella si vede costretto ad addormentare un grande eroe, un soccorritore instancabile che non sarà ricordato solo per aver portato in salvo i tre bambini di Rigopiano, ma anche per l’intenso lavoro svolto ad Amatrice e a Norcia, in seguito al forte terremoto del 2017.

A un post su Facebook Fabrizio Cataudella ha affidato le sue parole di commiato nei confronti del pastore tedesco: "Guardarti venirmi incontro, festoso come sempre, ma percepire giorno per giorno il tuo peggioramento ed essere impotente è stato straziante. Mentre scrivo piango, perché forse avrei dovuto farlo prima, ma non trovavo il coraggio per tale gesto. Abbiamo avuto momenti duri in cui potevamo fidarci solo l'uno dell'altro e mi sei sempre stato affianco. Siamo stati operativi in interventi delicati, dove spesso sentivamo addosso la responsabilità di dare una risposta a chi da noi aspettava buone notizie".

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