Promosso al grado di sergente dell’esercito americano per aver preso parte a ben diciassette battaglie sul fronte occidentale. È l’incredibile storia di Stubby, un bull terrier diventato celebre per il suo servizio nell'esercito durante il primo conflitto mondiale.

Dopo essere stato avvistato da alcuni soldati del 102° reggimento di fanteria durante un allenamento in un campus universitario nel Connecticut, Stubby viene adottato dal caporale Robert Conroy. Alla chiamata alle armi, Conroy porta con sé il cane, che viene subito accettato di buon grado quando, durante la parata ufficiale, saluta l’ufficiale di comando come ha imparato a fare con il suo padrone.

Nei suoi 18 mesi di servizio, Stubby prende parte a diverse offensive e battaglie. Nel 1918 durante un raid viene ferito alle zampe posteriori da una granata lanciata dai tedeschi in ritirata. Dopo essersi guadagnato due distintivi da ferito di guerra (e dopo una lunga convalescenza), Stubby torna in servizio fra le trincee.

Nel periodo del suo atipico arruolamento nell'esercito, Stubby è estremamente utile. Purtroppo gli costa un’intossicazione da gas, ma da quel momento il bull terrier potenzia tanto il suo olfatto da riuscire ad avvisare i suoi commilitoni dagli attacchi a sorpresa con il gas asfissiante. Il grado di sergente invece se lo è guadagna permettendo la cattura di una spia tedesca che si era infiltrata nel suo campo nell’Argonne: Stubby, infatti, non cipensa due volte ad azzannarlo alla gamba immobilizzando il nemico fino all’intervento dei soldati.

Stubby salva poi le vite di numerosi soldati feriti, muovendosi coraggiosamente sul campo di battaglia e rischiando a sua volta la propria vita, come quando viene nuovamente ferito al petto e a una zampa a causa di una granata.

Al termine della guerra, il caporale Robert Conroy mette a riposo questo cane eroe, che riceve non solo onorificenze di ogni tipo, ma anche uno speciale giubbottino dove appendere le numerose decorazioni conseguite, confezionato dalle donne della città di Château-Thierry.

Tornato a casa, Stubby presenzia a tutte le parate del suo reggimento. Incontra vari presidenti, tra cui  Thomas Woodrow Wilson, Calvin Coolidge e Warren Gamaliel Harding, e nel 1921 riceve la medaglia d'oro della Humane Education Society, dal generale John Pershing. Il suo copro è stato imbalsamato, dopo la sua morte, avvenuta per cause naturali durante il sonno, il 16 marzo 1926.

Nel 2018 è uscito il film d'animazione Sgt. Stubby: An American Hero che si ispira alla vita del celebre animale.