Fu la diva di Hollywood Hedy Lamarr a inventare un sistema oggi alla base della tecnologia senza fili. Nel 1941 Hedy era all’apice della sua carriera cinematografica ma, oltre a recitare, amava inventare. Erano gli anni della seconda guerra mondiale e gli Stati Uniti e i suoi alleati cercavano di contrastare i nazisti. Hedy, nata ebrea in Austria e immigrata negli Stati Uniti allo scoppio della guerra, decise di mettere a disposizione la sua inventiva tra una registrazione di un film e l’altro. A soli 28 anni, insieme al compositore George Antheil, la diva brevettò un’invenzione a scopo militare per criptare le comunicazioni navali via radio delle forze alleate.

Utilizzando i rotoli perforati dei vecchi piani meccanici concepirono una comunicazione basata su 88 frequenze, uguale al numero dei tasti di un pianoforte. Nel rotolo, ogni foro corrispondeva a una frequenza diversa e la comunicazione, partita da un apparecchio emittente, “saltava” così da una frequenza all’altra e poteva essere decifrata solo da un apparecchio ricevente perfettamente sincronizzato. Modificando costantemente le frequenze radio durante la comunicazione, i siluri degli alleati non sarebbero stati intercettati dai nazisti e non avrebbero mancato il bersaglio. Hedy e George lo brevettarono nel 1942 ma la marina militare al tempo lo giudicò non utilizzabile. Solo molti anni dopo, quando fu scaduto il brevetto, l’invenzione venne rispolverata.

Oggi, il sistema inventato negli anni ‘40 è diventato il principio alla base della telefonia mobile, quella che definiamo “banda larga” e che ci permette di chiamare, trasmettere e scambiare dati e che è stata utilizzata per la creazione delle reti wireless, bluetooth e Wi-Fi. Nonostante ciò Hedy non ottenne mai il riconoscimento che meritava e nessuno degli uomini potenti dell’epoca diede credito né a lei né alla sua invenzione. Poteva essere l’attrice più bella del mondo o una donna di scienza, ma non entrambe: Hedy, che aveva abbandonato la scuola a 15 anni per la carriera cinematografica passò tutta la vita a inventare tra una ripresa e l’altra per puro piacere personale. "Le persone pensavano fossi stupida ma ero solo diversa" – commentò Hedy Lamarr in una delle sue ultime interviste – "Le invenzioni per me erano facili, non dovevo lavorare alle idee, venivano naturalmente".

Definita l’Angelina Jolie dei suoi anni, con più di 30 film all’attivo, negli anni settanta si ritirò dalle scene fino a isolarsi completamente. Solo 56 anni dopo, nel 1997, le venne riconosciuto il merito dell’invenzione ricevendo il premio Pioneer, assegnato a chi rivoluziona il mondo della comunicazione e dell’elettronica. Pochi anni dopo morì, da sola e incompresa, nella sua casa in Florida. Non ci resta che chiederci cos’altro avrebbe potuto inventare quella mente geniale se solo fosse stata supportata dalla sua generazione.