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I cuccioli di Amarena stanno bene e mangiano da soli. Oipa: “residenti ed escursionisti non peggiorino la situazione”

Si sono ricongiunti, si alimentano da soli e sembrano essere orientati. I due orsetti di Amarena sono stati avvistati dai Guardaparco mentre si arrampicavano su una pianta di mele per mangiare e si sono spostati in una zona più interna del Parco. Il monitoraggio continua e nel frattempo è essenziale non cercare di avvicinarsi ai cuccioli.
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Evelyn Novello 5 Settembre 2023

I due cuccioli di Amarena stanno bene. Le operazioni di ricerca e monitoraggio da parte dei Carabinieri Forestali sono proseguite e i risultati, al momento, fanno ben sperare: gli orsetti si sono ricongiunti e sembrano essere in buona salute. Come spiega oggi su Facebook il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, gli animali sono stati avvistati, grazie a visori notturni, mentre si rifocillavano su un albero di mele in una zona ancora più interna del Parco rispetto al punto dell'ultimo avvistamento, fatto positivo perché significa che si sono allontanati dall'area del Fucino, molto più frequentata dall'uomo e quindi maggiormente pericolosa. Questo dato registrato la scorsa notte ci dà due elementi importanti: i cuccioli riescono a orientarsi e a cibarsi da soli. Per questo motivo la cattura è stata, al momento, sospesa, mentre le attività di ricerca e monitoraggio continueranno ancora per poter valutare future decisioni a riguardo.

Dall'altra parte, è anche vero che le probabilità di sopravvivenza non sono così alte. Le insidie sono dietro l'angolo, anche da parte di altre specie animali. Inoltre, il territorio a cui sono stati abituati dalla mamma è molto ampio e comprende sia zone centrali del Parco, sia zone più antropizzate, come la stessa San Benedetto dei Marsi dove è avvenuta la sparatoria di Amarena. Per non intralciare il monitoraggio dei cuccioli e mettere a repentaglio la loro salvaguardia, il Parco invita tutti ad agire con attenzione e cautela. É vietato, quindi, cercare di avvicinarsi e, in caso di fortuito avvistamento, è dovere di chiunque avvisare il Servizio di Sorveglianza del Parco (Tel 0863/9113241) o i Carabinieri. É opportuno anche percorrere le strade che collegano l'area meridionale del Fucino con il Parco a bassa velocità e con prudenza. Sottolinea il concetto anche Oipa: "Ora residenti ed escursionisti evitino irrazionali comportamenti dettati dalla curiosità o dalla voglia di scattare una foto, comportamenti che sarebbero solo un danno per i piccoli orfani diventati tali per mano dell’uomo. Lasciate in pace gli orsetti e date loro una chance in più di sopravvivere".