
Atleti e sportivi di tutto il mondo siete avvisati: se volete migliorare la vostra performance sportiva dovete dormire di più. Una tesi avvalorata da uno studio condotto alla Stanford University che ha monitorato 11 giocatori di basket e richiesto loro di dormire almeno 10 ore per notte. Dopo sei mesi di questo "trattamento del sonno", tutti e undici i giocatori erano più rapidi negli spostamenti in campo, più precisi nei loro tiri a canestro e la percentuale dei tiri da 3 punti era clamorosamente aumentata del 9,2%.
Secondo un altro studio pubblicato sul giornale Sleep Health nel 2018, anche lo scambio notturno di messaggini e mail avrebbe un effetto negativo sulle performance sportive, d'altronde anche in questo caso a scarseggiare sarebbe proprio il sonno.
Questa volta i giocatori di pallacanestro monitorati per un periodo di 7 anni sono stati 112. Ciò che è emerso anche da questo studio è sorprendente: i giocatori che avevano trascoro del tempo a messaggiare nel mezzo della notte, il giorno successivo avevano più probabilità di fallire gran parte dei tiri a canestro, così come di veder calare il numero di punti realizzati e dei minuti effettivi giocati in partita.
La mancanza di sonno, infatti, ha immediate ripercussioni su alcune capacità dell'essere umano, come la vigilanza, il controllo cognitivo e l'affettività. Non solo. Alla lunga la privazione del sonno porta a una ridotta funzionalità psicomotoria e l'unica soluzione per "tornare in forma" è risincronizzare i ritmi circadiani di sonno e veglia e tentare di non scendere mai sotto la soglia di 7-9 ore di sonno per notte.
Ecco perché in seguito anche a questi studi diversi giocatori di basket, ma anche atleti professionistilegati ad altri sport, hanno cambiato abitudini all'ora di coricarsi a letto. LeBron James, uno dei migliori cestiti al mondo e atleta nei Los Angeles Lakers, non rinuncia alle sue 12 ore di sonno per notte. Non solo è seguito da ben sette specialisti per preservare al meglio il proprio fisico e la propria mente, ma è attento alla temperatura delle stanze in cui dorme in trasferta e ha l'abitudine di non utilizzare qualsiasi device elettronico tra i 30 e i 45 minuti prima di andare a letto.