Quando è stato trovato, Wolfgang pesava 40 kg. Girava da solo per strada, trasportando a fatica tutto il peso del suo corpo. Forse era stato abbandonato, forse era riuscito a scappare, ma in ogni caso, a guardarlo da così vicino, la sua condizione appariva innaturale e tragica: qualcuno aveva abusato di lui, riempiendolo quasi fino a farlo esplodere. Ormai Wolfgang aveva superato di gran lunga il peso medio di un beagle e, nonostante questa razza sia riconosciuta per la propria energia e costante voglia di giocare, non aveva più nemmeno la forza di camminare.

Nessuno voleva prendersi cura di lui, perciò è rimasto al canile, in attesa che potesse avvenire un miracolo che gli salvasse la vita. Un giorno, un angelo di nome Erin ha varcato la soglia di quel limbo e ha scelto quella creatura in difficoltà, accettando la sfida di provare a fare tutto ciò che era in suo potere per restituirgli la dignità. I primi giorni di convivenza sono stati difficili. Wolfgang non riusciva nemmeno a passare attraverso la porta, gli mancavano anche le forze necessarie per poter giocare con gli altri cani e aveva bisogno di abituarsi a una dieta nuova e completamente diversa: 600 calorie al giorno, per ritrovare il suo peso forma. Erin, inoltre, ha trasformato l’intera casa, rendendola più abitabile per il nuovo inquilino, per abituarlo ad avere fiducia nella sua nuova grande famiglia dopo aver vissuto tanto tempo senza aver mai conosciuto l’amore.

Wolfgang non si è trovato da solo ad affrontare questa sfida: con a lui c’era anche Jamie, un altro beagle che Erin ha voluto aiutare. Insieme si sono fatti forza a vicenda, raggiungendo giorno dopo giorno tanti piccoli obiettivi. Così i piccoli passi sono diventati lunghe passeggiate e quelle cose semplici che sembravano impossibili per lui non erano più un peso. “Quando abbiamo cominciato Wolfgang e Jamie pesavano 40 e 45 kg. Oggi pesano 18 e 22 kg. È passato molto tempo da quando le persone li vedevano a volte facevano commenti scortesi su di loro”, ha dichiarato Erin McManis, avvocatessa di Phonex, in Arizona. Sotto il suo sguardo attento, Wolfgang non si è mai fermato – pur concedendosi di tanto in tanto qualche strappo alla regola, come gelati e dolci.

La salute di Wolfgang è andata migliorando progressivamente e un anno e mezzo dopo è diventato un modello da seguire, attirando l'interesse delle televisioni locali ed altri mass media. Con la sua tenacia ha saputo ispirare tutte le persone che hanno conosciuto la sua storia. La sua missione, però, non è ancora compiuta e Wolfgang sta continuando ad allenarsi duramente per raggiungere quel traguardo per il quale sta lottando da tempo, insegnando al mondo, con la sua piccola, semplice storia, che nessun obiettivo è troppo lontano o troppo difficile e che basta soltanto darsi il tempo necessario per raggiungerlo, sapendo che la vita non è una gara contro gli altri, ma un lungo percorso di miglioramento personale, fatto di giusti incontri e forza di volontà. “La nostra speranza è che Wolfgang possa servire da esempio su quanto sia importante non arrendersi con chi ha bisogno d’aiuto”, queste le parole di Erin McManis.