Il filtro che rende potabile l’acqua contaminata grazie all’energia solare

I ricercatori dell’ Università di Princeton hanno studiato una soluzione davvero innovativa: un filtro che, grazie all’energia solare, riesce a rendere potabile l’acqua contaminata dei fiumi, dei mari o dei laghi, così che anche i paesi più poveri possano avere la possibilità di accedere ad acqua pulita evitando le malattie provocate dai batteri e dai virus.
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Video Storie 26 Maggio 2022

Un filtro in grado di purificare l'acqua attraverso l’energia solare è stato inventato dai ricercatori dell' Università di Princeton, in New Jersey. Costituito da un gel con una struttura a nido d'ape altamente porosa, raccoglie l’acqua come una spugna a temperatura ambiente il filtro si allunga, facendo passare l'acqua al suo interno, mentre quando è riscaldato dal sole si allarga facendo fuoriuscire l’acqua e trattenendo le sostanze pericolose per l’uomo. Per realizzarla i ricercatori si sono ispirati al meccanismo di autodifesa del pesce palla, che quando si sente minacciato assorbe l’acqua fino a gonfiarsi, per poi rilasciarla una volta scampato il pericolo. «È qualcosa che potrebbe stravolgere la vita di migliaia di persone ed è divertente pensare che sia nata così» – ha raccontato Xiaohui Xu, l'ideatrice del progetto. Secondo l’ OMS, infatti, una persona su dieci nel mondo non ha acqua potabile e questo causa ogni anno circa 1,7 milioni di decessi, soprattutto tra i bambini al di sotto dei cinque anni. Così, dopo aver studiato a lungo una soluzione, il gruppo di ricercatori ha realizzato questo filtro in grado di evitare il passaggio del 99,9% di batteri, virus e altri patogeni presenti nell’acqua e restituire anche alle persone meno fortunate il bene più prezioso al mondo. Per dimostrare l’efficacia del filtro in condizioni reali, i ricercatori hanno testato il dispositivo nelle acque fredde e contaminate del Lago Carnegie immergendolo e lasciandolo in ammollo per circa un'ora. «La sfida più grande era formulare un gel che avesse le corrette proprietà di assorbimento. Inizialmente, infatti, era troppo fragile, ho dovuto modificare la sua composizione tantissime volte fino a renderlo flessibile» – ha spiegato po, Xiaohui Xu. Il gel è posizionato è posizionato all’interno di altri due strati lo strato intermedio è un materiale di colore nero che trasforma la luce solare in calore mentre quello esterno è uno strato filtrante di alginato, che impedisce ai patogeni e ad altri materiali di entrare nel gel. Il dispositivo, in questo modo, filtra l'acqua molto più rapidamente rispetto ai metodi già esistenti di purificazione a energia solare che, invece, utilizzano la luce solare per far evaporare l’acqua, impiegando molto più tempo. «La luce solare è gratuita e i materiali per realizzare questo dispositivo non sono tossici, per questa ragione potrebbe diventare un modo economico ed ecologico per generare acqua pura in quei posti dove è necessaria una purificazione a basso costo e non alimentata» – ha infine concluso Xiaohui Xu.