Il granchio robot telecomandato più piccolo di sempre che potrebbe sconfiggere i tumori

È un nano robot talmente piccolo che potrebbe penetrare in una cellula umana e assistere i chirurghi durante gli interventi più difficili.
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Video Storie 5 Agosto 2022

Sembra un piccolo granchio ma è in realtà un nano robot che potrebbe sconfiggere i tumori e rivoluzionare il mondo della medicina. È più piccolo di una pulce e riesce a passare attraverso la cruna di un ago ed è in grado di piegarsi, saltare e muoversi senza bisogno di alcun hardware.

È il nano robot telecomandato più piccolo di sempre, dalle dimensioni di solo mezzo millimetro, ed è composto da una lega metallica “a memoria di forma” cioè un materiale che reagisce alle temperature esterne deformandosi. Quando il corpo del robot è freddo assume una determinata forma programmata dagli ingegneri mentre quando viene riscaldato torna alla forma originaria, cioè quella “ricordata”. Il passaggio tra queste due forme avviene tramite un raggio laser riscaldante che provoca così il movimento e la direzione di marcia del robot. "Essendo le strutture molto piccole – commenta John A. Rogers, ricercatore a capo del progetto – il raffreddamento è quasi immediato e le ridotte dimensioni di questi robot consentono loro di muoversi più velocemente."

Per crearlo, un team di ingegneri della Northwestern University, in Illinois, negli Stati Uniti, si sono ispirati ai libri pop-up per bambini e alla tecnica degli origami, dove una foglio viene piegato tante volte per creare una forma tridimensionale. Le applicazioni dei nano robot nella scienza possono essere infinite ma soprattutto possono costituire un alleato importante nel campo della medicina perché sono sufficientemente piccoli da penetrare addirittura in una cellula umana ed effettuare una somministrazione farmacologica di precisione per il trattamento delle patologie oncologiche. "I micro-robot potrebbero essere impiegati per riparare o assemblare piccole strutture o macchine industriali; oppure come assistenti chirurgici per ripulire le arterie ostruite, per fermare emorragie interne o per eliminare i tumori, il tutto in procedure minimamente invasive"aggiunge Rogers.

Rogers e il suo team hanno pubblicato la ricerca sulla rivista scientifica Science Robotics insieme alle possibili applicazioni del granchio robot. Secondo il team, la scelta di dare al robot le sembianze di un granchio non dipende da aspetti tecnici ma è del tutto creativa in quanto lo scopo principale era dimostrare la versatilità dei nano robot. Il mondo della nanorobotica è, infatti, in piena evoluzione e oltre al “crab robot” sono stati creati recentemente robot morbidi guidati da magneti, come lo slime robot o robot simili a vermi, grilli, pesci e altri animali sempre di piccolissime dimensioni.