Il villaggio di Aceredo, sott’acqua da 30 anni, è riemerso a causa della siccità

Il villaggio di Aceredo è stato sommerso nel 1992 in seguito alla creazione del bacino idrico Alto Lindoso. Lo scorso autunno, però, a causa della grave siccità, la capacità della diga si è ridotta al 15% e i resti del villaggio fantasma sono tornati in superficie.
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Video Storie 9 Marzo 2022

Il villaggio di Aceredo, che è stato sott’acqua per 30 anni, è riemerso a causa della siccità. Aceredo era un località contadina della Galizia, che si trovava al confine con il nord del Portogallo e che è stata sommersa in seguito alla creazione del bacino idrico Alto Lindoso. Nel 1992, la società idroelettrica portoghese EDP, che gestisce la diga, allagò una superficie di 1,05 km² costringendo gli abitanti del piccolo centro ad abbandonare le loro case e spostarsi nei paesi vicini. Lo scorso autunno, però, a causa della grave siccità, la capacità della diga si è ridotta al 15% e i resti del villaggio fantasma sono tornati in superficie.

Oggetti abbandonati, un’auto arrugginita, porte sventrate, detriti dappertutto e quelle che un tempo erano strade, ora sono terreni crepati proprio come il letto di un fiume prosciugato. Turisti e fotografi non hanno perso l’occasione di immortalare questa scena surreale. Purtroppo, però, queste immagini sono solo la cartina tornasole del cambiamento climatico. Secondo il ministero dell'Ambiente spagnolo, quest’anno la siccità ha colpito gravemente tutto il territorio con i bacini idrici al 44% della loro capacità a causa della mancanza di piogge.  Il governo portoghese, invece, ha ordinato a sei dighe, tra cui Alto Lindoso, di limitare l'uso dell'acqua per la produzione di elettricità e per l'irrigazione per salvaguardare così quella destinata all’uso umano.

Quello che vediamo è solo una delle conseguenze dell'ondata di siccità che sta colpendo tutti i paesi europei. Tra cui anche l’Italia, che registra il mese di gennaio 2022 tra i meno piovosi di sempre con un deficit d’acqua del 56%, circa 5 miliardi di metri cubi di pioggia in meno rispetto al quantitativo medio dello stesso periodo. Con il ritorno in superficie dei resti del villaggio riaffiorano anche i ricordi nostalgici dei suoi abitanti e con essi i giorni di protesta portati avanti da chi non voleva abbandonare le loro case e che culminarono persino con uno sciopero della fame di 10 giorni. Sapendo che non avrebbero potuto salvare la loro terra, qualcuno di loro decise di filmare quegli ultimi giorni. Grazie a queste testimonianze video, due registi hanno riportato alla luce la storia di Aceredo e nel 2015 hanno realizzato il documentario "Os dias afogados", cioè i giorni annegati.

"Capisco che per un turista possa essere interessante vedere questo villaggio fantasma – commenta Francisco Villalonga, un ex abitante di Aceredo – ma è difficile vedere le case dove siamo nati e cresciuti ridotte in questo stato."