La meditazione è, in pochissime parole, uno stato di consapevolezza e attenzione concentrata, spesso raggiunto attraverso tecniche specifiche che coinvolgono la mente, il respiro e talvolta il corpo.
Si tratta di fatto di una pratica che favorisce la consapevolezza del momento presente. Focalizzarsi sul qui e ora è fondamentale in questa disciplina, poiché aiuta a liberarsi dai pensieri intrusivi e a connettersi con l'esperienza del momento.
La meditazione, una pratica millenaria che ha trovato spazio in molte culture del mondo, offre benefici significativi per la salute mentale e il benessere. Per esempio, riduce l'ansia e lo stress, ma va a vantaggio anche dell’attività cerebrale, aumentando la vitalità di alcune zone del cervello associate alla chiarezza mentale. Promuove poi il rilassamento fisico, la calma e la positività.
Tutte le volte che si accenna alla pratica della meditazione, non si può fare a meno di toccare la questione della respirazione. L'atto di respirare è così naturale, da dimenticarti che lo stai facendo, ogni secondo della tua vita, per sopravvivere. La respirazione però è fondamentale durante la meditazione, perché si inizia proprio da lì, da un'inspirazione profonda e soprattutto consapevole. Concentrarsi sul respiro, utilizzandolo come ancoraggio per la mente, è infatti essenziale poiché contribuisce a calmare la mente e a favorire una maggiore chiarezza mentale.
Va detto però che la pratica della meditazione non si impara da un giorno all'altro: ci vuole pazienza, perseveranza e anche un po' di tecnica. Ecco perché alcuni esercizi pratici da fare giorno dopo giorno, possono portarti ad arrivare a una buona meditazione.
Prima di iniziare a meditare trova una posizione che sia comoda, possibilmente seduto su un cuscino da meditazione, ma se preferisci anche sdraiato, in posizione supina.
La rapidità con cui si impara a meditare varia da individuo a individuo e da tecnica a tecnica, dato che esistono numerosissimi percorsi per il raggiungimento della mindfulness, o consapevolezza meditativa.
Alcune persone notano benefici immediati, mentre altri potrebbero richiedere più tempo. La costanza è fondamentale; anche pochi minuti al giorno possono fare la differenza.
Per i principianti, iniziare con cinque o dieci minuti al giorno è un buon punto di partenza. Con il tempo, è possibile estendere gradualmente la durata della sessione, modulandola a seconda della propria attitudine e di ciò che si vuole raggiungere.
La cosa più importante è riuscire a ritagliarsi un momento della giornata per meditare con tranquillità. L'orario migliore solitamente è il mattino, quando ancora non si è dato inizio alle attività quotidiane, quando ovunque regna una certa pace e la mente è ancora calma. In questo modo darai alla tua giornata una direzione positiva fin dal mattino.
Altresì è vero che anche la sera è un buon momento per meditare: la giornata è ormai giunta al termine, le attività si sono concluse e ci si appresta a prendere sonno. il modo migliore per farlo è svuotare la mente dai pensieri.
Dopodiché, puoi iniziare con calma e senza fretta, per evitare la frustrazione che potrebbe assalirti durante le prime sessioni, sperimentando anche diverse tecniche per trovare quella più adatta a te.
Programma quindi le tue sessioni di meditazione nello stesso momento ogni giorno. La costanza contribuisce a sviluppare una pratica solida.
(Scritto da Gaia Cortese il 18 giugno 2020;
modificato da Sara Polotti il 30 novembre 2023)
Fonti| Humanitas; MSD Manuals