In Amazzonia cala la deforestazione grazie all’azione del Brasile di Lula

I dati dell’Inpe certificano il calo della deforestazione nei primi 4 mesi del 2023 in Amazzonia, lato Brasile. Nello stesso periodo invece l’area verde del Cerrado registra un aumento del disboscamento rispetto al 2022.
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Mattia Giangaspero 16 Maggio 2023

Dopo anni di deforestazione il 2023 sembra sorridere all'Amazzonia, fronte Brasile però. Si perchè grazie agli interventi del presidente Lula che sono arrivati i primi risultati incoraggianti contro la lotta al disboscamento. Ad Aprlie infatti la deforestazione nella foresta tropicale più estesa del Pianeta è calata del 67,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo non vuol dire che però il disboscamento sia concluso, anche perchè la foresta si ancora ridotta di 329 km2 (dato inferiore anche alla media storica per quel mese, che si attesta a 455 km2). Per farti un'idea si tratta di un'area abbastanza grande da ospitare 48mila campi da calcio. Nel 2022 potevano essere ospitati, invece, 1.026mila campi da calcio.

Rallenta la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana

I primi quattro mesi dell'anno portano un segno meno complessivo:  -41% rispetto al primo quadrimestre dell’anno scorso, con un totale di 1.173 km2 di Amazzonia brasiliana disboscati.

Tutti questi dati vengono affermati dall'Inpe, l’Istituto nazionale per la ricerca spaziale del Brasile che si occupa di monitorare via satellite l’evoluzione della deforestazione sia in Amazzonia che nel Cerrado e nel Pantanal. Il responsabile della conservazione del Wwf Brasile Mariano Napolitano ha spiegato che:

“I dati di aprile sono stati accolti come un segnale positivo, ma purtroppo non possiamo ancora dichiarare una tendenza alla diminuzione della deforestazione in Amazzonia. I numeri sono molto alti e la stagione secca, favorevole alla deforestazione, non è ancora iniziata”

Record negativo per il Cerrado

Purtroppo per l'area del Cerrado, la più grande savana tropicale al mondo, non ci sono gli stessi dati incoraggianti, anzi. Sempre prendendo sott'esame i primi 4 mesi del 2023, la deforestazione è aumentata del 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2022, con 2.133km2 di distesa di verde deturpata.

Il maggior mese in cui si è disboscato è stato il mese di aprile: spariti 709 km2 di ecosistema rispetto ai 541 di aprile 2022. Il triplo rispetto alla deforestazione avvenuto in contemporanea nell’Amazzonia brasiliana.