ciliegi in fiore

In Giappone i ciliegi fioriscono sempre più in anticipo: colpa del riscaldamento globale

Sakura, la fioritura dei ciliegi, un evento che richiama milioni di persone in Giappone e che sta sempre più anticipando a causa del riscaldamento globale.
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Andrea Di Piazza Geologo specializzato in Green Management
14 Marzo 2024 * ultima modifica il 14/03/2024

Negli ultimi decenni, ricercatori e studiosi hanno sviluppato le più svariate tecnologie per misurare gli effetti che il riscaldamento globale sta avendo sui fenomeni naturali: dalle rilevazioni satellitari su ghiacciai, correnti marine, circolazione atmosferica o umidità del suolo, all'applicazione dell'innovazione digitale tramite, per esempio, intelligenza artificiale, big data, IoT. Ci sono però degli indicatori ancora più semplici e spettacolari, tra questi vi è il periodo della fioritura dei ciliegi in Giappone, un evento che colora di rosa il Paese, richiamando decine di migliaia di turisti da tutto il mondo. Secondo gli ultimi dati disponibili, il picco della fioritura negli ultimi 120 anni sta progressivamente anticipando a causa del riscaldamento globale.

Studiare le piante per capire il clima

La fenologia è quella parte dell'ecologia che studia i rapporti tra eventi meteo-climatici e le manifestazioni stagionali dell'attività vegetale, per esempio la germogliazione, la fioritura, la caduta delle foglie. Tra i fattori meteo-climatici che giocano un ruolo chiave negli eventi fenologici, vi è la temperatura dell'aria. Esistono diversi studi che si sono concentrati sulla ricostruzione degli eventi fenologici nel passato, attraverso per esempio la consultazione di documenti d'archivio, cronache o diari, con il fine di ricostruire le variazioni meteo-climatiche.

Così facendo, per esempio, alcuni ricercatori hanno ricostruito i cambiamenti del clima estivo in Francia a partire dal XIV secolo, utilizzando le date della vendemmia registrate nei documenti storici; altri hanno ricostruito le anomalie della temperatura da marzo a giugno, dall'inizio del XVI secolo, nelle zone dell'attuale Repubblica Ceca, ricostruendo le date del raccolto di cereali. Anche ricercatori cinesi e giapponesi hanno condotto analisi simili, tra queste, una ricerca dell'Università di Osaka ha elaborato un'analisi sulla fioritura dei ciliegi (Prunus jamasakura) in Giappone basandosi su dati storici e rilevando non solo eventi climatici del passato ma anche del presente.

La fioritura dei ciliegi a Kyoto

Primavera anticipata

Nel caso della fioritura dei ciliegi, i ricercatori giapponesi hanno ricostruito il periodo definendo un massimo di picco, su un arco di tempo che va dal IX secolo ad oggi e prendendo in considerazione la zona di Kyoto. In basso è possibile osservare il grafico aggiornato con i dati degli studi che mostrano in che giorno dell'anno (tra 80esimo e 120esimo ovvero tra il 21 marzo e il 30 aprile) sia avvenuto il picco della fioritura (linea rossa chiara) e la media ventennale della data di picco (linea rossa scura).

Dati da Yasuyuki Aono (2021; 2024), modificato da OurWorldInData.org/biodiversity

L'analisi accurata dei dati del passato ha permesso di ricostruire la temperatura media, identificando così dei periodi freddi (almeno quattro, i cosiddetti minimi di Wolf, circa 700 anni fa, Spoerer, circa 500, Maunder, circa 300 e Dalton, circa 170) che corrisponderebbero a quattro grandi solari minimi, ovvero periodi di bassa attività solare. La fioritura registrerebbe però l'effetto dell'attività solare e dunque della temperatura con un ritardo di circa 15-20 anni. Negli ultimi 120-150 anni si assiste invece ad un rapido anticipo del picco di fioritura, mai osservato in precedenza nella serie storica, che si correla positivamente con l'aumento della temperatura media provocato dal riscaldamento globale. Rispetto all'inizio delle osservazioni, al 2023, l'anticipo medio della fioritura è di circa 8 giorni. Sembra poco ma non lo è.

Implicazioni per la flora e il turismo

La fioritura dei ciliegi (sakura in giapponese) è un evento che richiama in Giappone milioni di turisti da tutto il mondo per lo spettacolo di colori e panorami. Secondo una ricerca dell'Università Kansai, sono almeno 63 milioni le persone che si recano in Giappone per la fioritura annuale, un giro d'affari stimato in circa 2,7 miliardi di dollari per l'economia locale. Ogni anno agenzie e siti di viaggio, cercano di prevedere il calendario della fioritura segnandone l'inizio, il picco e la fine. In genere inizia a sud dell'isola, precisamente nel Kyushu, verso la fine di marzo, per poi propagarsi verso nord nei mesi successivi, raggiungendo Hokkaido ad inizio maggio. Una variazione del periodo di fioritura, com'è comprensibile, può provocare significative ricadute sull'economia locale (in positivo o in negativo).

Come ormai sappiamo, masse d'aria più fredda possono irrompere improvvisamente nel periodo primaverile, soprattutto adesso che, a causa del riscaldamento globale, il vortice polare non ha più un andamento "regolare", ma fluttuante, favorendo gli scambi d'aria lungo i meridiani. In quest'ottica l'improvviso arrivo di una gelata potrebbe interrompere bruscamente o rovinare la fioritura e quindi il viaggio di parecchi turisti.

Dopo una laurea in Geologia ed un dottorato di ricerca presso l'Università degli Studi Roma Tre, ha lavorato come ricercatore presso altro…