La camminata del verme che tonifica il core: allenati con l’inchworm

L’inchworm è considerata un’alternativa al tradizionale plank se vuoi allenare e rinforzare il core, ovvero il nucleo centrale del corpo. La “camminata del verme” infatti, lavora sui muscoli delle braccia, ma anche su quelli dell’addome, del torace e della schiena.
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Gaia Cortese 7 Aprile 2021

Un esercizio a corpo libero, che non utilizza nessun tipo di attrezzo da palestra è l'inchworm, ideale per allenare e rinforzare il core, migliorare l'equilibrio e la stabilità del corpo. In una variante un po' più complessa all'inchworm può essere abbinato anche il plank, ma il consiglio è sempre quello di iniziare per gradi e misurarsi fin da subito con le prestazioni fisiche che può garantire il proprio core.

Cos’è

Dal termine inglese inch che significa "pollice" (la misura di lunghezza anglosassone) e worm che significa "verme", si può dedurre il tipo di movimento previsto da questo esercizio a corpo libero. L’inchworm, infatti, tende ad essere molto simile al movimento un po’ altalenante di un verme che si sposta su una superficie, ma il suo potenziale in termini di tonificazione non ha nulla a che vedere con l'aspetto di un invertebrato.

A cosa serve

L’Inchworm lavora a livello del core, ossia il nucleo centrale del corpo. I muscoli convolti dall'esercizio sono fondamentalmente quelli dell’addome, del torace, della schiena e naturalmente delle braccia.

Come si svolge l’esercizio

Questo esercizio si compone essenzialmente di tre movimenti. Inizialmente chi lo esegue è in piedi con i piedi posizionati all’ampiezza delle spalle e le punte dei piedi rivolte a ore 10:10. Successivamente si piegano leggermente le ginocchia, si sposta il peso in avanti e si cammina con le mani.

Poi mantenendo la colonna vertebrale in posizione neutra, quindi senza inarcare la schiena, si procede in avanti per poi tornare alla posizione di partenza.

In alternativa si può inserire nell’esercizio la posizione del plank, ritrovandosi con le braccia piegate e gli avambracci appoggiati al pavimento, paralleli tra loro sulla stessa linea delle spalle. In questo caso, in plank si fa un'ispirazione, per poi espirare nel momento in cui si piegano le ginocchia per tornare alla posizione di partenza.