La dieta mima digiuno è pericolosa?

La dieta mima digiuno si basa sull’imitazione del digiuno. Durante questo regime invece di astenerti completamente dal cibo ne consumi piccole quantità per un periodo limitato di tempo (massimo cinque giorni). Questo programma alimentare sostiene di avere numerosi benefici, ma può essere anche pericoloso?
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Valentina Rorato 25 Novembre 2019
* ultima modifica il 19/06/2020

La dieta mima digiuno, nota negli Usa come Fast Mimicking Diet, è un regime dietetico che, come si può intuire dal nome, ti obbliga a ingannare la mente e il corpo imitando un digiuno e facendoti perdere peso. La dieta dura cinque giorni e andrebbe ripetuta una volta al mese per almeno tre mesi. In questa finestra temporale puoi consumare solo alimenti vegetali al 100% (sono dunque vietati tutti i prodotti animali o di derivazione animale).

Il programma ha un tetto massimo quotidiano di 1100 calorie per il primo giorno, mentre per gli altri quattro non più di 700/800 calorie. È un regime ipocalorico molto duro, se consideri che mediamente una donna sedentaria segue una dieta da 1800 calorie. Non dovrai digiunare completamente, ma saranno comunque giorni complessi. Che cosa sei invitato a fare? A colazione è previsto del tè (fino a un massimo di 4 tazze), a pranzo e a cena una zuppa o un minestrone e poi nel corso della giornata sono possibili degli snack spezza-fame di frutta secca: massimo 20 grammi per un valore energetico di 120/140 calorie.

La Fast Mimicking Diet è stata messa a punto da un ricercatore italo americano, Valter Longo, molto impegnato nello studio della longevità all'USC Longevity Institute. Negli ultimi anni sono andate molto di moda le diete che inseriscono nel programma dimagrante anche il digiuno, perché pare che non mangiare per diverse ore, assumendo solo liquidi (il cosiddetto digiuno metabolico), abbia effetti benefici e depurativi importanti, come ridurre il colesterolo, l’infiammazione o i livelli di glucosio e stimolare il sistema immunitario. Mangiare poco può fare bene, ma non si possono escludere gli eventuali rischi che si corrono nel seguire una dieta così poco bilanciata.

La dieta mima digiuno è pericolosa?

La dieta mima digiuno può essere pericolosa e soprattutto non è adatta a tutti. Alla base di questo regime c’è il concetto di autofagia che spinge il corpo a eliminare gli scarti e le tossine, grazie a una dieta molto ristretta. Non tutti però possono sospendere una dieta equilibrata per seguire una dieta ipocalorica soprattutto se svolgono un’attività fisica, o professionale (come un manuale), molto impegnativa, se hanno un metabolismo accelerato, se assumono farmaci specifici, se soffrono di diabete e malattie renali o stanno facendo terapie. Ovviamente, non è adatta alle donne incinte o che stanno allattando.

Inoltre, devi assolutamente evitarla se sei allergico alla frutta secca, alla soia, all’avena, al sesamo, al sedano e al sedano rapa: il kit ProLon, venduto da Valter Longo per seguire a casa la mima digiuno, contiene tutti questi ingredienti.

È importante ricordare che le diete vanno sempre personalizzate: ti devi far seguire sempre da un professionista, che sa come applicare il protocollo in base alla tua storia clinica (e non acquistando online un kit uguale per tutti, tra l’altro molto costoso, circa 180 euro per iniziare). Lo stesso ideatore di questo regime alimentare ricorda l'importanza di avere accanto un esperto che possa tenere monitorati i tuoi progressi o intercettare eventuali problemi, mentre sottolinea di evitare il fai da te.

E dovresti accompagnare la dieta a un po’ di movimento fisico, attività non compresa nel programma firmato da Longo. A questo devi aggiungere un altro problema delle diete fai da te: possono suggerire disordini alimentari a chi ha già avuto precedenti o soffre di depressione e ansia.

I rischi della dieta mima digiuno

I rischi della dieta mima digiuno non sono legati solo a eventuali condizioni avverse di salute (devi ricordare che i benefici seppur molti non sono supportati da studi scientifici sufficienti), ma anche dalla difficoltà di seguire il programma. Possono subentrare degli spiacevoli effetti collaterali. Quali sono?

  • Fame
  • Crampi allo stomaco
  • Debolezza
  • Malessere generale
  • Calo ponderale parziale perché causato dalla disidratazione e dallo svuotamento delle riserve di glicogeno muscolare ed epatico.
  • Aumento dei corpi chetonici
  • Stanchezza e fatica mentale perché il cervello non riceve abbastanza zuccheri
  • Ossessione biohacking: si sviluppa una sorta di convinzione malata che il digiuno sia una forma di auto-miglioramento. Atteggiamento che causa una nuovo tipo di anoressia. Non mangiando le persone sono convinte non tanto di dimagrire, ma di ottimizzare il proprio corpo, ovvero di migliorare le proprie prestazioni fisiche e mentali.
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