La storia di Chiara, da geometra a pastora: perché è un esempio di lotta al calo demografico?

Chiara Pavan è una ragazza di 33 anni, originaria di Alessandria. Nel 2019, a soli 28 anni, decide di abbandonare la sua città e il suo lavoro, per vivere in contatto con la natura e si trasferisce a Dego, paesino dell’entroterra liguere. Qui parte la sua attività. Tutto è iniziato da 4 capre, mentre adesso…
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Mattia Giangaspero 26 Marzo 2024
Intervista a Chiara Pavan Pastora

La storia di Chiara è la storia di una giovane ragazza che ha compiuto una scelta di vita totalmente opposta rispetto ai suoi coetanei. Una scelta diversa per quanto riguarda il lavoro e per quanto riguarda magari la voglia di vivere: passa da una vita di città a una vita in mezzo alla natura. Passa dall'essere una geometra all'essere una pastora, ma la sua storia non si riassume in solo questi due concetti, anzi. La sua storia riguarda l'Italia ed è un esempio di come è possibile compiere un'inversione a U rispetto alla strada tracciata dalla società, ma è anche l'esempio di come poter affrontare un problema che affligge il nostro Paese: "il calo demografico". 

Il problema dello spopolamento del nostro Paese non è un problema recente e anzi ha radici ben piantate. Recente invece è la volontà di volerlo affrontare e se da un lato le istituzioni ancora sono ferme a questa volontà, senza una reale messa in campo di servizi e strumenti adeguati per combatterlo, dall'altro lato ci sono ragazzi, come appunto Chiara, che provano da soli a dare un esempio di vita possibile.

Nell'ultimo anno la popolazione italiana è diminuita di circa 180mila persone e il calo demografico ha riguardato soprattutto le aree interne

In Italia le aree interne costituiscono una parte rilevante del Paese: sono circa il 60% della superficie nazionale, ma all'interno di esse vive solo il 23% della popolazione.

Chiara Pavan ha deciso di essere una ragazza che fa parte di questo 23%. Originaria di Alessandria Chiara, fino al 2019, lavorava nel settore edile come geometra, ma come i ragazzi della sua età, purtroppo un lavoro non bastava per arrivare a fine mese "facevo anche la cameriera, l'addetta alle vendite. Come tutti i ragazzi della mia età… si arrotonda un po' " racconta.

In quel 2019, a soli 28 anni, arrivò la decisione di cambiare, di stravolgere completamente la sua vita, lasciando la città, il lavoro, famiglia e amici. "Mi sentivo un po' stretta nel mondo di questi capannoni, centri commerciali, ristoranti. Volevo cambiare prima, ma l'occasione di andare via, anche se ho sempre voluto lavorare a contatto con la natura, non c'era mai stata prima. Poi mi sono fatta coraggio e ho iniziato: conta che avevo 4 capre". 

"I miei amici appena ho detto che sarei diventata una pastora non ci volevano credere, mi dicevano:tu sei matta, avevi tutto, stavi bene non ti mancava niente. Mamma e papà, invece, adesso sono stati abbastanza contenti, mi vedevano sempre in una situazione precaria con il lavoro".

Chiara poco prima della pandemia è riuscita a trovare una piccola area in comodato d'uso, in provincia di Savona, a Dego nell'entroterra ligure, dove ha  iniziato a lavorare nel settore della pastorizia, dove ha iniziato a raccogliere fieno e mangime per i suoi animali e poi quella piccola area nel 2021 l'ha trasformata. "Adesso ho 40 animali: alle capre si sono aggiunte le pecore. In quell'anno ho cambiato terra e sono riuscita a trovare una grande aree dove ho ricavato anche una piccola stalla".

Qui inizia la sua vera attività. Sempre nel 2021 Chiara apre il suo Caseificio. "Incomincio a proporre formaggi non più solo ad amici e famigliari. Inizio a farmi conoscere."

Adesso, nel 2024, cinque anni dopo aver abbandonato la città, alla domanda "Faresti nuovamente questa scelta?" Chiara risponde: "Come stile di vita sono molto soddisfatta, sono all'aperto tutto il giorno, non ho vincoli. Sono libera."

Dà però un consiglio a chi ha voglia intraprendere questo settore: "Fatevi consigliare bene su come gestire gli spazi in affitto o da acquistare, insomma la burocrazia".

Il lavoro, adesso, dopo qualche anno di ricerca, è ben avviato: dal possedere una piccola area di terra a possederne una grande, fino addirittura ad aver aperto un Caseificio, Chiara è diventata una ragazza che può dare l'esempio a tutti coloro che vogliono cambiare vita, che vogliono ritornare o andare a vivere nelle aree interne del nostro Paese, ma che hanno paura di non farcela. Chiara però lancia anche un appello per salvare il nostro Paese dallo spopolamento:

"Io credo che le aree interne soffrano di spopolamento perché mancano i servizi principali, mancano le scuole, gli ospedali e alcune volte è difficile anche raggiungerle a causa di strade sterrate, non asfaltate. Se decidi di vivere all'interno e mancano i servizi come la scuola sei costretta o costretto a portare i figli a decide e decine di km di distanza."

L'unica domanda che resta, a cui però Chiara non ha dato riposta è stata: "Riusciremo a vincere contro il calo demografico?"