La strada postapocalittica di McCarthy: un romanzo Cli-Fi o un libro sui sentimenti?

Un romanzo che non parla solo di ambiente e cambiamento climatico, ma anche di famiglia, relazioni e sentimenti: “La strada” di Cormac McCarthy, Premio Pulitzer, è un compendio di trama e riflessioni.
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Rubrica a cura di Sara Polotti
17 Luglio 2022

"La strada" valse a Cormac McCarthy il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2006, e non è un caso: il romanzo post-apocalittico tra i più conosciuti e letti al mondo non parla solo di un futuro distopico e pauroso, ma attinge soprattutto dai sentimenti e dalle relazioni familiari.

Ecco perché si tratta di un libro ideale per il Club del libro Cli-Fi: non si tratta di un saggio, non si tratta di un horror climatico, ma di un romanzo completo, coinvolgente e intelligente che arriva dritto al punto parlando un linguaggio universale.

I libri di Cormac McCarthy

"La strada" è un romanzo uscito dalla penna dello scrittore statunitense Cormac McCarthy, nato a Rhode Island nel 1933. Il suo primo libro, "Il guardiano del frutteto", fu pubblicato da Random House nel 1965, ma McCarthy è noto anche per la serie western chiamata "Trilogia della frontiera" (composta da "Cavalli selvaggi", "Oltre il confine" e "Città della pianura"). Suo è anche il romanzo "Non è un paese per vecchi", reso in seguito pellicola cinematografica dai fratelli Coen.

"La strada"

"La strada", pubblicato in Italia nel 2007 e diventato anche un film con Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee, è un romanzo distopico e postapocalittico che parla di una catastrofe fantascientifica in tutto e per tutto simile a quelle che ricalcano le conseguenze ambientali dovute al cambiamento climatico. Il libro, infatti, è ambientato in un mondo immaginario e futuro nel quale una non meglio definita catastrofe ha decimato l'umanità, ucciso quasi tutti gli animali e lasciato il mondo in un rigore glaciale invivibile.

I protagonisti della narrazione sono un padre e un figlio intenti a percorrere una strada asfaltata che li porterà ali Sud, in zone più vivibili, cercando di procurarsi cibo e di ripararsi. Non solo dal freddo, ma anche dagli altri esseri umani, pericolosi perché in modalità sopravvivenza.

Perché il romanzo parla anche di Climate Change

Anche se non propriamente Cli-Fi, ma definito Sci-Fi apocalittico, "La strada" di McCormac parla anche di cambiamento climatico e di ambientalismo. Anche in questo romanzo, infatti, viene descritto un mondo ormai invivibile a causa delle modificazioni meteorologiche e atmosferiche, modificazioni dovute essenzialmente (anche se non esplicitamente) alle decisioni umane che hanno portato a una catastrofe.

E anche se Cormac McCarthy parla di relazioni familiari, sentimenti e sopravvivenza, il quadro che descrive fa riflettere a fondo sul mondo che vogliamo lasciare.

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Laureata in lettere e storia dell’arte, dal 2016 sono giornalista pubblicista. Sono vegetariana: il mio impegno green passa da lì, ma anche altro…