Become a beefatarian: la strana campagna europea per il consumo di carne rossa

Si chiama “Become a beefatarian” e la Commissione europea ha speso 3,6 milioni di euro per finanziarla, nonostante i problemi che possono essere causati da un consumo eccessivo.
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Gianluca Cedolin 10 Dicembre 2020

Qualche mese fa in un nostro articolo abbiamo cercato di fare chiarezza sulla dibattuta questione se la carne rossa sia cancerogena: la risposta è no, non fa venire il cancro, ma un suo consumo eccessivo, specie se si tratta di carni rosse lavorate (i salumi), potrebbe aumentare il rischio di sviluppare alcuni tumori, come ha dimostrato uno studio dell'Airc dello scorso anno. L'importante, insomma, è non esagerare; ma proprio per questo, sta facendo discutere una campagna lanciata di recente dalla Commissione europea dal titolo Become a beefatarian.

Beefatarian è un neologismo che nasce in contrapposizione alla parola vegetarian e che in italiano potremmo tradurre con carnitariano: un po' cacofonico, ma rende l'idea. La commissione ha investito 3,6 milioni di euro per promuovere uno stile di vita basato sulla carne rossa, denuncia Il Salvagente, con l'obiettivo di rafforzare la conoscenza e la competitività europea nel settore delle carni bovine. Secondo Javier Lopez, direttore dell'Organizzazione interprofessionale spagnola del manzo, tra le promotrici della campagna, «Il concetto di carnitariano propone un movimento o un’opinione corrente dei consumatori che vogliono avere una dieta equilibrata e prendersi cura della loro dieta, con l’apporto di proteine, vitamine e minerali che la carne bovina ci fornisce». Insomma, l'idea sarebbe quella di creare consumatori informati di carne rossa.

Il problema è che già adesso in molti paesi europei, come la stessa Italia, si mangia troppa carne: secondo i dati della Fao, da noi si mangiano circa 80 chili di carne (qui si considerano anche quelle bianche) all'anno pro-capite, che significa oltre un chilo e mezzo di carne a testa a settimana. Il limite consigliato dagli esperti del Cancer council per la carne rossa è di 450 grammi a settimana. Per questo, che l'Unione europea finanzi all'80 per cento una campagna sul consumo di carne rossa fa discutere, soprattutto nell'ottica di un'amministrazione europea che sembra finalmente attenta alla questione ambientale. Bisogna infatti ricordare che, oltre ai danni alla salute provocati da un eccessivo consumo di carne rossa, l'allevamento di bovini è una delle pratiche più impattanti al mondo, in termini di emissioni, consumo di acqua e di suolo, deforestazione.