Le cascate del parco nazionale di Krka, una vista da sogno nella natura incontaminata

In Croazia si trova una delle aree naturali meno alterate dall’uomo e più spettacolari d’Europa, dove è possibile allontanarsi dalla frenesia della città per almeno qualche ora. È il parco nazionale di Krka, un luogo incantato di 109 km che ospita sette cascate di travertino in una cornice mozzafiato.
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Video Storie 11 Maggio 2021

A poche ore di volo dall’Italia c’è una delle aree naturali più spettacolari d’Europa dove una collana di sette cascate incantano gli occhi di migliaia di visitatori ogni anno. Si trovano in Croazia, nel Parco Nazionale di Krka, un’area vasta 109 km quadrati che prende il nome dall’omonimo fiume che lo attraversa, lungo ben 79 km. Tra lo scroscio dell’acqua e il cinguettio degli uccelli è possibile dimenticare il caos cittadino e perdersi in questa immensa distesa di verde almeno per qualche ora e, mentre il Krka scorre lento verso il mar Adriatico, si possono ammirare le sette cascate di travertino così particolari proprio per via della roccia sulla quale si formano, calcarea, colorata e porosa. Le più straordinarie e conosciute sono le Skradinski Buk, e i 17 scalini sulla quale si sviluppano, sparsi su 800 metri, offrono uno dei panorami più belli del Paese.

Il parco conserva uno degli ecosistemi meno alterati dall’uomo. È, infatti, la casa di 860 specie di animali, tra pesci, uccelli, anfibi e rettili. Proprio per preservare questa grande biodiversità, nel 1985 l’area è stata proclamata parco nazionale. Il parco non è visitato solo per le sue bellezze naturali ma anche per la sua storia. Oltre alle rapide, i laghi, le gole e i dirupi ci sono molte rovine romane, frutto del passaggio dell’esercito che qui era solito accamparsi. È possibile, inoltre, visitare i vecchi mulini ad acqua, ancora utilizzati per macinare i cereali. Lungo il corso del fiume, sulle placide acque del lago Visovac, sorge un isolotto sede di un convento francescano la cui chiesa risale al XIV secolo. Il parco del Krka non è importante solo per il suo ecosistema quasi intatto. Proprio qui, infatti, nasce la prima centrale idroelettrica europea nonché la seconda al mondo, attivata nel 1893 solo qualche giorno dopo quella delle cascate del Niagara.

Questa vista entra nel cuore di tutti coloro che si recano al parco, ma proprio il turismo di massa potrebbe mettere a repentaglio la bellezza di questo luogo. Infatti, la grande mole di turisti che ogni anno cammina su queste rocce sta letteralmente consumando il suolo e il letto del fiume. Proprio per questo, dal 2021, sarà vietato farci il bagno. La decisione è stata presa non solo per preservare questo angolo di paradiso ma anche per assicurare a tutti la massima sicurezza

E se questa estate sarà l’ultima occasione per potersi immergere nelle acque cristalline del Krka, sarà ancora possibile ammirare il parco nella sua sconfinata bellezza.