Le bellezze della Sardegna sono infinite. Spiagge da sogno, mare cristallino, entroterra selvaggio, luoghi caratteristici che trasudano tradizione. E il popolo sardo, si sa, è molto legato alla sua terra e farebbe di tutto per salvarla e preservarla, così da permettere alle generazioni future di goderne appieno. Ma cosa faresti se un meraviglioso luogo incontaminato della tua terra rischiasse di essere acquistato da stranieri, privatizzato e quindi reso inaccessibile alla comunità? Son certa che faresti di tutto per tenertelo stretto così da permettere ai tuoi figli e ai tuoi nipoti di sentire che quel luogo è ancora loro.

È proprio quello che hanno fatto gli ambientalisti del Gruppo di intervento giuridico (Grig) con le preziosissime dune di Chia e ben quattro ettari di spiaggia circostante, vicino Cagliari, nella costa sud occidentale della Sardegna. Questo gruppo di cittadini sardi, che da 25 anni si occupa di difesa dell’ambiente sull’isola, ha acquistato questa parte di arenile da un privato firmando un preliminare di vendita per 100mila euro, al fine di impedire che quel piccolo angolo di paradiso finisse nelle mani di investitori arabi che ci avevano messo sopra gli occhi da un po’. Così, quel bellissimo pezzo di spiaggia potrà essere restituito al popolo sardo, reso accessibile e fruibile da tutti, evitando che venga ulteriormente privatizzato e reso intoccabile magari relegato dentro una recinzione invalicabile. Un atto di amore e di tutela e valorizzazione del proprio patrimonio, che resterà ancora per un po’ nelle mani degli abitanti della Sardegna e dei loro figli e nipoti. Ora, però, è necessaria la collaborazione di tutti i Sardi per aiutare l’associazione a concludere l’operazione di acquisto delle dune di Chia e dell’arenile circostante.

Puoi trovare l'appello lanciato dall'associazione per contribuire alla conclusione dell'acquisto della spiaggia e delle dune di Chia a questo link.