
Dormire è un’attività tanto piacevole quanto indispensabile per tutti gli esseri viventi. C’è chi al sonno dedica poche ore per avere più tempo durante la giornata e chi invece non si alzerebbe mai dal letto, ma una cosa è certa: a prescindere dalle tue necessità a biologiche, a dormire ogni sera ci devi andare. Non a caso, che tu lo voglia o no, il sonno rappresenta quasi un terzo del tempo della tua vita. E, a meno che tu non voglia impazzire, non puoi farci niente.
Il sonno è quello stato di incoscienza che ti consente di recuperare le energie fisiche e mentali consumate nel corso del giorno, e la sua qualità influenza indiscutibilmente la qualità della vita. Naturalmente, non tutti dormono allo stesso modo. C’è chi ci mette molto ad addormentarsi, chi invece crolla appena tocca il cuscino, chi deve contare le classiche pecore, chi invece necessita di un aiutino come la camomilla o i fiori di Bach. L’importante però è riuscire a raggiungere tutte le fasi del sonno, compiendo almeno 4 cicli completi nel corso della notte.
Ma vediamo insieme quali sono, queste fasi del sonno, e perché è importante viverle tutte per potersi svegliare freschi come dei fiorellini di campo.
Una persona adulta dovrebbe dormire in media 7 o 8 ore ogni notte. Questo periodo di tempo dedicato al sonno, viene scandito da diverse fasi. Le fasi del sonno sono complessivamente cinque, suddivise in due gruppi: le fasi non Rem, che si articolano in quattro stadi ciascuno caratterizzato da un’intensità di sonno più o meno elevata, e la fase Rem, che è quella in cui si sogna. Durante la notte, passiamo attraverso tutte le fasi almeno quattro o cinque volte. Quindi, mentre dormi, vivrai cinque fasi 1, cinque fasi due, e avanti così fino al risveglio.
Questa fase viene definita “sonno ortodosso”, ed è caratterizzata da un sonno lento, non sincronizzato. Si suddivide in quattro stadi che, come abbiamo già detto, vengono progressivamente attraversati nel corso della notte, per a giungere infine alla fase Rem e poi ricominciare ciclicamente daccapo a partire dallo stadio 1. Vediamoli nel dettaglio:
È l’acronimo di Rapid eye movements, ovvero movimenti oculari veloci. Questa fase del sonno, in cui solitamente si entra dopo circa 90 minuti dall’addormentamento, viene definita “sonno paradosso”, perché l’intensa attività cerebrale e i continui movimenti oculari che la caratterizza appaiono in netto contrasto con il generale e profondo rilassamento muscolare di cui il corpo è investito. Si tratta della fase di sonno più profonda, in pratica quella in cui sogni, e ci entri in media quattro o cinque volte a dormita. Ogni fase Rem, che avviene ogni due ore, dura circa quindici minuti, ma la sua durata aumenta ogni volta fino a quella più lunga che precede il risveglio. La fase Rem è quella fase in cui avviene il consolidamento e il rafforzamento della memoria, che è uno dei benefici del sonno.
Se sei una persona estremamente attiva (e forse anche un po’ nevrotica), è probabile che tu percepisca l’atto di dormire come una perdita di tempo, quel tempo che potresti utilizzare per fare tutt’altro. Sappi che non potresti pensare nulla di più sbagliato. Il sonno, infatti, è fondamentale per la tua salute fisica e mentale, e la qualità della dormita condiziona inevitabilmente la qualità della tua giornata. Il sonno, infatti, aiuta a mantenere il metabolismo del cervello, bilancia il metabolismo del glucosio, produce anticorpi, elimina le tossine, fa riposare il sistema cardiovascolare e consolida la memoria. Senza contare che dormire poco e male compromette notevolmente le capacità di concentrazione e attenzione, e agisce negativamente sull’umore. Quindi buttati a letto e cerca di dormire tanto per una veglia migliore!