Lo stai sentendo da sempre più parti: le sigarette, così come la loro versione elettronica, non sono alleati della salute.
Non a caso la Francia si sta per aggiungere all’elenco di Paesi pronti a vietarle e Venezuela ne ha addirittura stoppato la sponsorizzazione.
Un recente studio italiano, il primo così vasto mai realizzato in Europa, aveva poi spiegato che le e-cig non aiuterebbero a smettere di fumare anzi: insieme ai prodotti a tabacco riscaldato porterebbero le persone, specialmente i giovani, a prendere in mano una sigaretta tradizionale e spingerebbero a riprenderla chi invece l’aveva abbandonata.
Un’indagine canadese realizzata dalla McGill University di Montreal e pubblicata su JAMA Ophthalmology ora ha rincarato la dose sostenendo che sigarette tradizionali ed elettroniche aumenterebbero il rischio per i ragazzi di incorrere in problemi per gli occhi.
I ricercatori hanno esaminato la frequenza e la gravità dei sintomi oculari in 4.351 giovani tra 13 e 24 anni: giovanissimi consumatori di sigarette elettroniche e tradizionali.
L’analisi ha preso in considerazione la frequenza e la gravità di 10 sintomi che si verificano dentro e intorno all’occhio di un paziente come semplice fastidio, dolore, bruciore, prurito o arrossamento ma anche secchezza, abbagliamento, offuscamento, tensione e mal di testa.
I risultati non sembrano lasciar scampo. Adolescenti e giovani adulti che facevano uso sia di sigarette elettroniche che di sigarette tradizionali avevano una maggiore probabilità di soffrire di sintomi oculari, anche gravi e ricorrenti.
Considera che chi ne aveva fatto uso negli ultimi 7 giorni prima dell’analisi aveva più sintomi rispetto a chi lo aveva fatto negli ultimi 30 giorni.
Lo studio insomma sembra ribadire un concetto anch’esso ribadito da più parti: è necessario ridurre il consumo di questi prodotti. Ne va della salute.
Fonte | "Ocular Symptoms in Adolescents and Young Adults With Electronic Cigarette, Cigarette, and Dual Use" pubblicata il 31 agosto su JAMA Ophthalmology