
Si fa presto a dire mela. Questo frutto prelibato non dovrebbe mai mancare nella tua dieta, dal momento che garantisce numerosi benefici al tuo organismo. Devi sapere che al mondo esistono più di 7 mila varietà di mele (molto spesso sono prodotti di incroci tra diversi tipi). Tra i banchi del reparto frutta al supermercato probabilmente non ne troverai più di una decina, se va bene. Un criterio valido comunque per una loro classificazione di massima è il periodo di maturazione, che va grosso modo da giugno a ottobre: una prima distinzione infatti è quella tra varietà estive e varietà autunnali. Per ciascuna tipologia vanno poi considerati il colore, la consistenza, le caratteristiche organolettiche e via dicendo. Vediamo insieme, dunque, quali sono le principali varietà di mele.
È considerata la "regina delle mele". Tipica soprattutto della Campania, alla mela annurca è stato riconosciuto nel 2006 il marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta). Si tratta di una varietà pregiata e molto apprezzata per la sua polpa succosa e croccante, dolce ma allo stesso tempo gradevolmente acidula. Viene raccolta nei mesi di settembre e ottobre. Una particolarità della sua produzione: le mele vengono raccolte ancora acerbe e attraversano la cosiddetta fase di arrossamento, ossia un periodo di maturazione al sole di circa quindici giorni.
Come puoi intuire dal nome (il monte Fuji è uno dei simboli nazionali del Giappone), fu introdotta per la prima volta da alcuni coltivatori giapponesi negli anni Trenta. È una delle varietà più diffuse al mondo. In Italia le troviamo soprattutto in Trentino. La Fuji ha una buccia rossa con delle striature giallo-verdi e una polpa molto succosa. Sono tra le ultime ad essere raccolte, in autunno inoltrato.
Creata per la prima volta negli anni trenta in Nuova Zelanda, questa varietà è tra le più coltivate nell'arco alpino. Il suo colore va dal rosato al rosso intenso e il suo sapore dolce e gradevole fa sì che sia apprezzata molto anche dai bambini. Le mele Gala sono le prime ad essere raccolte, in estate, durante i mesi di luglio e agosto.
Sarebbe meglio dire Golden Delicious. Al supermercato non può mai mancare. Si tratta infatti della varietà più diffusa in Italia, potendo contare su numerose coltivazioni in Valle d'Aosta, Valtellina, Val di Non e Val Venosta. È caratterizzata dall'inconfondibile buccia giallo oro. La raccolta delle Golden avviene tra settembre e ottobre.
Le mele renette si riconoscono sia per la loro forma un po' irregolare, leggermente schiacciata, sia per la buccia di colore giallo tendente al verdognolo. Ha un sapore acidulo e anche questa varietà è tipica degli ambienti montani. Non a caso, è molto usata nella ricetta dello strudel, anche se sempre più spesso si tende a preferire varietà più dolci. Giunge a fine maturazione intorno alla fine di settembre.
Quella di Biancaneve probabilmente era una mela Stark Delicious. Una delle caratteristiche di questa varietà è infatti il colore rosso brillante della sua buccia. Di origine americana, la Stark ha una polpa croccante e succosa, è un frutto particolarmente aromatico e dal sapore dolce. Viene raccolta generalmente a partire da metà settembre.
Probabilmente il nome ti dirà poco ma la Granny Smith è la classica e tradizionale mela verde. Si tratta di una varietà nata in Australia, che matura nel mese di ottobre e si contraddistingue, oltreché per le dimensioni medio-grandi, anche per una buccia spessa e una polpa croccante. In più, è poco ricca di zuccheri e ha un apporto calorico basso e per questo è ideale nelle diete.
Anch'essa di origine australiana, la riconosci per la sua forma, che rispetto alle mele tradizionali è leggermente più ovale. La sua buccia è liscia e rossastra e possiede un gusto decisamente zuccherino.
Di colorazione giallo-verde, la Braeburn è una varietà di mela molto dolce e ed estremamente resistente alle basse temperature o a lunghi periodi di siccità.
La mela Evelina nasce invece in zone più vicine a noi, in Europa, e viene coltivata soprattutto in Austria, Belgio e Francia oltreché sulle montagne del Trentino. Dalla forma tonda e classica, è fresca, con una polpa croccante e una buccia liscia.
Fonte | Crea
(Articolo scritto da Federico Turrisi il 12 Settembre 2019
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 25 gennaio 2024)