L’energia solare del Nord Africa sarà decisiva per la transizione energetica dell’UE

Il Marocco potrebbe trainare la transizione energetica dei Paesi Europei. La conformazione geografica dei Paesi del continente africano infatti è tale da poter sfruttare i deserti per realizzare delle vere e proprie fattorie solari.
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Francesco Castagna 6 Maggio 2023

Non solo accordi per il gas con i Paesi nord-africani, l'Unione europea potrebbe in futuro sfruttare sempre di più l'energia solare proveniente dagli Stati che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Ne è un esempio il Marocco, uno Stato che ha un'alta esposizione alla luce solare e che potrà in futuro alimentare le nostre case, ma anche le nostre aziende.

I Paesi dell'Unione Europea infatti stanno pensando di comprare energia rinnovabile da alcuni massicci progetti solari nordafricani, trasportando l'energia attraverso dei cavi elettrici sottomarini. Si tratterebbe di un'ulteriore passo, nell'ambito del REPowerEU, per diventare progressivamente indipendenti dalle forniture di gas russe.

I Paesi del Nord Africa in realtà hanno sfruttato quello che apparentemente sembra privo di potenzialità: il deserto. L'abbondanza di terreni desertici infatti rende i megaprogetti nordafricani molto più facili e realizzabili che in Europa. Per questo motivo non è raro trovare delle vere e proprie vallate di pannelli solari in questi territori. Oltre che un ambizioso progetto, si tratterebbe di un test per il trasporto di energia verde da un continente all'altro. Il Marocco attualmente sembra particolarmente interessato a questa ipotesi: diventare leader nella produzione di energia rinnovabile, non avendo a disposizione una quantità di combustibili fossili tali da esportarla in altri Paesi.

Secondo le stime infatti, i progetti energetici nordafricani potrebbero soddisfare fino al 15% della domanda di elettricità dell'Europa. Nel Paese del Nord Africa esistono già i cavi elettrici sottomarini che attraversano il Mar Mediterraneo per 10 miglia di distanza circa, i cavi arrivano fino in Spagna.

"La questione della sicurezza energetica, o della sovranità energetica, è più che mai importante. L'affidabilità è fondamentale", aveva dichiarato nel 2022 il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita.

Il Marocco ha già un importante progetto solare nei pressi della città di Ouarzazate. Secondo l'IRENA, il Marocco è riconosciuto come un pioniere regionale della transizione energetica. Il Paese infatti ha rivisto al rialzo le proprie ambizioni in materia di energie rinnovabili, decidendo di aumentare la quota della capacità installata totale a oltre il 52% entro il 2030, e superando l'obiettivo annunciato alla COP21 di Parigi.

"Il Regno del Marocco ha dimostrato una grande leadership nel promuovere la diffusione delle energie rinnovabili per soddisfare la crescente domanda di energia, creando al contempo nuove opportunità industriali in tutto il Paese", ha dichiarato il Direttore Generale di IRENA Francesco La Camera.