Leonardo DiCaprio, il divo di Hollywood paladino dell’ambiente

Grazie alla sua Onlus ha raccolto oltre 80 milioni di dollari, finanziando oltre 200 progetti in 50 Paesi. Dietro il fascino magnetico di Leonardo DiCaprio, batte il cuore di un uomo che è un esempio per molti.
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Video Storie 10 Novembre 2021

Subito dopo il successo di Titanic, nel 1998, Leonardo DiCaprio fu invitato alla Casa Bianca; l’allora vicepresidente, Al Gore, prese un foglio e disegnò uno schizzo del pianeta Terra, poi senza giri di parole, gli disse: “Questa è la crisi più grave che dobbiamo risolvere”. Ispirato da quell'incontro, l’attore decise di fondare la “Leonardo DiCaprio Foundation”, attraverso la quale, da allora, si batte in prima linea per la tutela dell’ambiente.

Atterrato in Scozia con un volo commerciale, tra i volti noti alla Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, c’era anche lui; ma l’impegno di Leonardo DiCaprio nasce molto prima del suo ingresso nell’Olimpo di Hollywood. Da bambino viveva in un quartiere povero di Los Angeles, dove una delle poche attrattive era proprio il Museo di Storia Naturale: “Spesso andavo al museo a guardare i documentari sulla natura” -ha raccontato in diverse occasioni l'attore- “la scienza e la biodiversità mi hanno affascinato fin da piccolo”.

I suoi genitori, da sempre estimatori dell’arte, tanto da chiamarlo come il celebre inventore Leonardo da Vinci, nella sua cameretta avevano appeso una riproduzione de “Il Giardino delle delizie” di Hieronymus Bosch, un quadro molto particolare, che contribuì in modo decisivo a scuotere la sua coscienza, così come rivelato dalla star: “Da una parte ci sono Adamo ed Eva che ricevono in dono il Paradiso; in mezzo c’è una scena di eccessi e sovrappopolazione, con la gente che gode dei frutti del Creato; e nell’ultimo pannello tutto è carbonizzato, il cielo è nero: l’Apocalisse”.

Travolto dalla fama poco più che ventenne, DiCaprio si è servito della sua popolarità per sensibilizzare le persone e, grazie alla sua Onlus, ha raccolto oltre 80 milioni di dollari, finanziando oltre 200 progetti in 50 Paesi di Asia, America, Africa, Artide e Antartide. Ha prodotto documentari sull’argomento, ha viaggiato e si è esposto per numerose cause: dalla protezione della fauna marina ai diritti dei nativi americani, dalla salvaguardia della foresta amazzonica a quella degli animali in via di estinzione. Nel 2014 è stato nominato ambasciatore di pace per il clima alle Nazioni Unite e due anni dopo la rivista Time lo ha messo al primo posto tra le 100 persone più influenti del Pianeta. Dietro quel fascino magnetico da divo del cinema, batte il cuore di un uomo che è un esempio per molti.