
Diecimila guerrieri Shaolin eseguono all’unisono lo stesso movimento creando una coreografia da mozzare il fiato. Ma quelli che eseguono non sono passi di danza, bensì mosse di Kung Fu, cioè l’insieme delle arti marziali che coniuga la bellezza e la fluidità del movimento con il combattimento a mani nude. Sono studenti e professionisti della scuola Qufu Shaolin Kung Fu in Cina che da anni insegna e tramanda una delle tecniche di autodifesa più antiche al mondo.
Forse non tutti sanno che le arti marziali sono nate ben 5 mila anni fa, in Mesopotamia, e solo molto tempo dopo, intorno al V secolo d.C., sono arrivate in Cina passando dall’India. Secondo la tradizione, è stato il monaco buddista indiano Bodhidharma a tramandare quest’arte per permettere ai monaci del tempio cinese Shàolín-sì di difendersi dalle continue aggressioni. I monaci combinarono la meditazione con le tecniche apprese, dando origine a 5 stili principali che imitavano i movimenti di alcuni animali affinché avvenisse con questi una connessione spirituale. I 5 animali erano la gru, la tigre, il serpente, il drago e il leopardo. Da questi derivano oggi oltre 400 stili di arti marziali. Per un occhio inesperto, questi movimenti complessi potrebbero non avere un significato ma ogni sequenza è in realtà composta da mosse precise che simulano un combattimento senza contatto. Il controllo della forza, la velocità, la flessibilità e l’abitudine al dolore fanno dei monaci i guerrieri più potenti. Infatti, reclutati nel corso dei secoli per combattere, si sono rivelati fondamentali per numerose vittorie.
Oggi, il monastero Shaolin e i suoi monaci sono diventati il simbolo dell’arte del combattimento che ha ammaliato per secoli la nostra cultura, arrivando a influenzare anche il cinema. È con i film di Bruce Lee che le arti marziali hanno acquisito notevole popolarità in occidente tanto da arrivare anche al mondo della fantascienza, conquistando registi come George Lucas: i Jedi da lui creati nella fortunata serie di Star Wars sono guerrieri ispirati proprio ai monaci Shaolin. Il fascino delle arti marziali ha toccato anche le serie tv, basti pensare a Buffy l’ammazzavampiri, la ragazzina in grado di sconfiggere demoni e vampiri interpretata dall’attrice Sarah Michelle Gellar che ha ottenuto il ruolo di protagonista grazie anche alla sua cintura nera di Karate Shotokan.
Nonostante lo scorrere dei secoli, i monaci Shaolin hanno ancora lo stesso obiettivo e cioè superare i limiti del proprio corpo e della propria mente, un’arte che ammalia circa 50 milioni di persone che si sono avvicinate a questo mondo.