In primavera milioni di persone scelgono di recarsi in Giappone per ammirare lo spettacolo dei ciliegi in fiore. Quest’anno, però, a causa delle temperature più miti, i sakura, i ciliegi giapponesi simbolo del Paese, fioriranno in anticipo: per gli esperti, la responsabilità è ancora una volta dei cambiamenti climatici e del riscaldamento delle aree urbane causato dalle attività dell’uomo.

Secondo la Japan Weather Association, nella provincia di Tokyo la piena fioritura inizierà il 18 marzo e raggiungerà il suo picco il 25 marzo: da 3 a 6 giorni prima rispetto alle medie del periodo 1991-2020. Ma chi visiterà le province di Fukuoka e Kochi potrà assistere alla piena fioritura già il 22 e il 23 marzo: oltre una settimana in anticipo rispetto alla media dei trent’anni precedenti.

“Dall'inizio alla metà di marzo, le temperature saranno probabilmente molto più alte rispetto alla media degli anni passati in tutto il Giappone. Questo fa sì che la data di fioritura sia anticipata rispetto al normale in molte aree”, scrive la Japan Weather Association.

I ciliegi giapponesi – Prunus serrulata – e la loro iconica fioritura dal colore rosa intenso hanno ormai un valore simbolico in tutto il mondo. Basti pensare che anche a Washington si celebra il National Cherry Blossom Festival: la città ha ricevuto 111 anni fa degli alberi di ciliegio proprio dal governo del Giappone. E anche questi alberi, come ha annunciato il National Park Service della capitale statunitense, si prevede che fioriranno prima del solito a causa delle condizioni meteorologiche anomale registrate negli ultimi mesi.

Forse non tutti sanno che è possibile godere dell’hanami – la tradizione di ammirare la fioritura primaverile dei ciliegi – anche in Italia: a Roma, nel parco dell'EUR, dal 1959 sono stati piantati moltissimi alberi donati dal Paese, che formano oggi la Passeggiata del Giappone. Ma anche a Milano e Firenze si trovano vie punteggiate di ciliegi, pronti a regalare, anche questa primavera, un’atmosfera unica.