L’orsa Amarena in giro per l’Abruzzo con i suoi 4 cuccioli: “Un miracolo della natura”

Sono sempre di più i video che negli ultimi giorni circolano in rete dell’orsa Amarena e i suoi 4 cuccioli che continuano a sfilare per i centri abitati confinanti con il Parco Nazionale d’Abruzzo, incantando lo sguardo di residenti e non. Ma se da un lato prevale l’emozione di assistere a un vero e proprio spettacolo della natura, dall’altro è importante sapere come comportarsi per evitare pericoli per noi stessi e per l’orsa.
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Video Storie 27 Agosto 2020

Lo hanno definito un piccolo miracolo della natura, quello dell'orsa conosciuta come Amarena e i suoi 4 cuccioli. Un evento raro, secondo gli zoologi del Parco Nazionale d'Abruzzo (si ringrazia Strada dei Parchi per la gentile concessione dell'intervista allo zoologo Osvaldo Locasciulli), per una specie che nell'ultimo censimento del 2014 contava appena 50 esemplari nell'area parco e dintorni. A preoccupare gli esperti però, sono le ormai sempre più frequenti apparizioni dell'orsa nei centri abitati confinanti con il parco, situazione poco confortante soprattutto per gli abitanti della zona. Sono tanti i video, diventati virali in questi giorni, di mamma Amarena avvistata a San Sebastiano dei Marsi. E se da un lato ammirare questa meravigliosa creatura con i suoi cuccioli è un'emozione più unica che rara, dall'altro non bisogna dimenticare che, pur essendo l'Orso Bruno Marsicano una specie di Orso Bruno più mite e sicuramente di indole pacifica, si tratta pur sempre di un animale potente e almeno tre volte più veloce di noi, che potrebbe diventare pericoloso se assumiamo comportamenti sbagliati. La raccomandazione degli zoologi pertanto, per chi si dovesse imbattere in mamma orsa, è di evitare di avvicinarsi troppo a piedi o in auto (per filmarla), o scappare e sorprendere l'animale con il rischio di farlo spaventare. La migliore cosa da fare in ambiente orso è mantenere la calma.

Era il 2016 quando l'orsa Amarena per la prima volta si è avvicinata ai centri abitati, forse attirata da fonti di cibo facilmente raggiungibili, come gli alberi di ciliegio di cui la sua specie è ghiotta. Con l'arrivo dei cuccioli le sue visite si sono moltiplicate, evidentemente per trovare da mangiare anche per i suoi piccoli. Non è sicuramente positivo che l'orsa si abitui a frequentare un ambiente umano e uno dei consigli che arrivano dagli zoologi del Parco è proprio di rendere inaccessibili tutte le fonti di sostentamento. Nel frattempo che il processo di ricondizionamento dell'animale abbia i suoi frutti, è necessario abituarsi a una buona convivenza, seguendo appunto queste poche, ma essenziali regole. Nel rispetto della natura e delle sue creature, che con la loro bellezza sanno sempre come regalarci spettacoli unici, senza deluderci mai.