Lotta per il cambiamento climatico e contro il razzismo: la storia di Vanessa Nakate

È stata la prima attivista del movimento Fridays for Future in Uganda, il movimento ambientalista internazionale di protesta fondato da Greta Thunberg e oggi, a soli 24 anni, è paladina e portavoce di tutti gli africani che hanno a cuore il bene del pianeta e che lottano per eliminare il razzismo.
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Video Storie 1 Ottobre 2021

L’impegno di Vanessa Nakate, la giovane attivista ventiquattrenne che in queste ore è scesa in piazza a Milano insieme a Greta Thunberg, riguardo al cambiamento climatico è iniziato nel 2019, quando, a seguito dell’aumento vertiginoso delle temperatura nel suo Paese, l'Uganda, che ha uno dei climi che cambiano più velocemente al mondo, ha iniziato a protestare preoccupata davanti al Parlamento. Pur essendo sola e derisa dai suoi coetanei che non comprendevano la gravità di ciò che stava accadendo, il suo desiderio di non restare ferma a guardare l’ha spinta a unire la sua voce a quella dei giovani di tutto il mondo e prendere parte ai famosi “scioperi del venerdì”, organizzati dal Friday For Future.

Un recente rapporto della Banca Mondiale ha avvertito che circa 86 milioni di persone nella sola Africa subsahariana sono a rischio a causa dell'innalzamento del livello del mare, della desertificazione, del calo di acqua dolce e della scarsità di cibo. Per questi motivi, per Vanessa la lotta al cambiamento climatico è sempre stata legata a quella contro il razzismo, poiché, nonostante l’Africa sia il Paese che produce meno emissioni di CO2 al mondo, è invece quello più minacciato, a causa della presenza di grandi industrie che sfruttano quei territori.

Dopo aver guidato la campagna per salvare la foresta pluviale del Congo, grazie alla sua forza e a tanta determinazione, la voce di Vanessa ha iniziato a essere ascoltata e nel 2019 è stata una delle poche giovani invitate in Spagna dalle nazioni unite  per discutere sul clima. Il suo percorso però non è stato sempre facile, perché spesso è stata discriminata per il colore della pelle. Dopo aver partecipato nel 2020 al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, è stata esclusa da una foto che la ritraeva accanto ad altre 5 ambientaliste occidentali.

Oggi Vanessa si definisce “una combattente per le persone e il pianeta” e sul palco di Milano, all’evento Youth4Climate, insieme a Greta Thunberg, si è unita al grido di speranza di altri 400 giovani attivisti come lei.