M90, Fugatti vuole abbattere un altro orso, Stefano (LAV Trentino): “Mancano formazione e prevenzione”

La battaglia tra Fugatti e gli orsi non è finita con MJ5, ora il Presidente di Regione ha un altro nemico: M90.
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Francesco Castagna 31 Gennaio 2024

Anche se questa volta non c'è stato nessun incidente, il Presidente Fugatti ha ricominciato a emettere ordinanze di abbattimento nei confronti degli orsi. È successo il 29 gennaio quando due escursionisti sono entrati in contatto con l'esemplare di orso M90, pur indietreggiando lentamente e quindi applicando un comportamento consono al contesto, sono stati raggiunti da alcune persone che hanno provocato parecchio rumore. L'episodio per fortuna si è concluso senza incidenti, ma è bastato a Fugatti per tornare a occuparsi delle norme che regolano la convivenza tra esseri umani e orsi. Abbiamo sentito Simone Stefano della LAV per capire cosa sta accadendo in provincia di Trento.

Cosa ha intenzione di fare Fugatti, che ha annunciato nuove misure per ridurre il numero di orsi sul territorio? Di che provvedimento si tratta? 

È un disegno di legge presentato dalla Giunta di Trento, adesso deve passare in Consiglio provinciale per l'approvazione. Quello che ha preso forma è un provvedimento che, facendosi forte di uno studio statistico di ISPRA, dice che la popolazione di orsi sopporterebbe al massimo la morte ogni anno di otto esemplari, di cui due femmine in età riproduttiva e due maschi. In quella che ormai è diventata una guerra personale con gli orsi, Fugatti ha pensato di scrivere una legge prevedendo una quota di abbattimento. È la prima volta che accade, non era mai successo.

Qual è la base scientifica di questa decisione? 

È uno studio statistico fatto in collaborazione con il Muse, Museo di Scienze di Trento, che partiva dallo studio sulla popolazione di orsi e di quante perdite potesse sopportare in totale per non andare in crisi. Visto che le deroghe della Direttiva Habitat dicono di provare prima di tutto ogni alternativa possibile prima di pensare all'uccisione, ma c'è anche scritto che, allo stesso tempo, non si deve recare danno alla popolazione.

Cosa sta facendo LAV?

Come associazione abbiamo pensato di chiedere ai consiglieri di inserire degli emendamenti per modificarlo, migliorandolo con degli obblighi per l'amministrazione. Chiediamo che siano inserite delle attività di prevenzione e sensibilizzazione per gli orsi, come prevedeva inizialmente il PACOBACE, mai portato avanti dalla giunta Fugatti. Il fatto di Andrea Papi sta portando la politica a dare delle risposte forti in termini di sicurezza, però per noi il tema non sono le uccisioni, ma dare delle risposte concrete ai cittadini. Questo per la LAV si fa con la prevenzione e con sentieri di informazione. Il trentino medio non conosce ancora i comportamenti adatti da attuare in presenza di un plantigrado vicino. Poi c'è tutta la questione del monitoraggio, c'è una tecnologia dei radio-collari che non funziona perché si scaricano subito, sono pochi inoltre quelli utilizzati. Non conosciamo questi orsi ed è scaduta negli anni la qualità con cui li monitoriamo.

Temiamo che come in passato Fugatti non perda occasione per condannare a morte più orsi che può, quindi probabilmente M90 verrà messo nella lista degli animali da uccidere.