Meditazione guidata per bambini: immaginare un mondo magico e trovare la calma interiore

Se non indicato espressamente, le informazioni riportate in questa pagina sono da intendersi come non riconosciute da uno studio medico-scientifico.
Con l’aiuto del coach e mentore Carlo Lesma, ci avventuriamo nel mondo magico di una meditazione guidata per bambini. Un viaggio immaginario che aiuta a percepire sensazioni e entrare in uno stato di profonda calma. Una meditazione consigliata per i bambini, ma decisamente utile anche agli adulti.
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Gaia Cortese 24 Marzo 2019

Anche i bambini possono meditare. Lo abbiamo già visto, per esempio, con la mindfulness. La meditazione può essere praticata fin da piccoli. Possono essere semplici esercizi per ritrovare un attimo di tranquillità, per rilassarsi prima di andare a dormire, o semplicemente per riordinare le idee. La meditazione può essere proposta come un gioco, un viaggio in un mondo magico, dove è possibile percepire la bellezza di un luogo creato nella propria mente. Un giardino segreto dove osservare animali fantastici, fiori profumati e piante maestose.

Dove percepire luce e calore. Un gioco di visualizzazione che permette di stare meglio, di sentirsi a proprio agio e di farsi trasportare dalla voce della meditazione guidata. Per tutti questi motivi, se la meditazione assomiglia a questo tipo di viaggio fantasioso, è adatta ai bambini, anche molto piccoli. La meditazione guidata dello Spazio Magico è proprio così. Se sei una mamma o un papà, puoi ascoltarla con il tuo bambino, sdraiandovi sul letto e rilassandovi fianco a fianco, facendo questa esperienza insieme.

Il parere dell'esperto

Abbiamo sentito sull'argomento della meditazione guidata per bambini Carlo Lesma, mentore e coach, autore di diverse meditazioni guidate sul proprio canale YouTube: "Per iniziare una meditazione guidata con il proprio bambino è necessario, innanzitutto, chiedere il permesso. Si può quindi domandare se al bambino va di provare un certo tipo di percorso, se gli va di ascoltare una storia, se gli va di fare l’esperienza di andare in un luogo magico, anche insieme al papà o alla mamma, naturalmente. Quello che è da evitare è di forzare il bambino. Se infatti è un bambino abbastanza vivace, magari anche piccolo di età o già accelerato nella sua fase di apprendimento, l’approccio alla meditazione probabilmente non sarà così scontato. Oppure un'altra strada è quella di lasciare semplicemente il bambino nella sua stanza mentre si dedica ad altre attività come disegnare o giocare con il Lego con l’audio della meditazione.

È importante capire che tipo di bambino hai davanti. La meditazione non è indicata sempre, in tutti i casi. Potrebbe essere piu utile la pratica di uno sport, per esempio. A volte, invece, può influire l’orario: di solito si preferisce fare un percorso di questo tipo nelle ore serali, magari prima di addormentarsi. È abbastanza soggettivo. La meditazione guidata aiuta tutte quelle persone che non hanno mai fatto pratica, quelle che hanno tanti pensieri e fanno fatica a gestirli, quelle persone che hanno molti ricordi legati al proprio passato. Rimane uno strumento molto valido per chi è all’inizio della pratica meditativa, proprio perché ha questa funzione di accompagnarti durante la meditazione stessa, passo dopo passo".