Muore dopo un lancio con la tuta alare dalla conca di Bolzano: quali sono i rischi di questo sport

Per un tragico schianto, un ragazzo altoatesino ha perso la vita dopo essersi lanciato con la tuta alare dalla zona di San Genesio. Il paracadute pare non essersi aperto e nemmeno la tuta. Per praticare questo sport occorre il rispetto di una serie di norme di sicurezza.
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Evelyn Novello 11 Settembre 2023

Nei pressi di Bolzano, a Castel Greifenstein, un uomo ha perso la vita dopo essersi lanciato con la tuta alare. Il lancio era avvenuto probabilmente dalla zona di San Genesio e l'atterraggio sarebbe dovuto avvenire nella valle dell'Adige a Settequerce, un tragitto finora mai percorso da questo sport. La vittima è un giovane altoatesino che, secondo un testimone, avrebbe dovuto atterrare con il paracadute in uno dei campi verso l'ospedale di Bolzano ma qualcosa è andato storto ed è precipitato in un bosco, sotto il sentiero che da Settequerce porta a Castel Greifenstein, conosciuto anche come Castel del Porco. La tuta alare non si è aperta e nemmeno il paracadute di emergenza. In questa zona impervia la salma è stata recuperata dal soccorso alpino con l'ausilio dell'elisoccorso.

Questo sport, come puoi vedere, non è esente da rischi, soprattutto se praticato in solitaria. Nel tempo, dal 1996 in cui sono iniziati i primi voli sperimentali, si sono verificati altri incidenti di questo tipo. Nel 1998, dopo un lancio nelle isole Hawaii, una persona è morta perché il primo paracadute non si è aperto nel modo corretto e il secondo di riserva è rimasto incastrato nelle corde del primo. I rischi ci sono ed evitarli non è un gioco da ragazzi perché bisogna valutare un insieme di fattori, a partire proprio dal controllo accurato dell'attrezzatura usata. I due paracaduti dovrebbero essere a norma e testati correttamente, ma anche la tuta alare stessa.

Un altro rischio è sicuramente collegabile al luogo in cui si pratica questa disciplina. Come nel caso in questione di Bolzano, il posto da cui ci si lancia dovrebbe essere controllato e verificato perché potrebbe richiedere troppa bravura e tecnica rispetto a quelle possedute dall'atleta e, infatti, la torre di Castel Greinfenstein era considerata una sfida per i lanciatori di tute alari. Nessuno aveva mai avuto il coraggio (finora) di tentare un salto da lì. Per chi cerca emozioni forti e adrenalina, la tuta alare è sicuramente lo sport giusto ma occorre rispettare tutte le norme di sicurezza per non fare della pratica di uno sport una tragedia.