
Nei pressi di Bolzano, a Castel Greifenstein, un uomo ha perso la vita dopo essersi lanciato con la tuta alare. Il lancio era avvenuto probabilmente dalla zona di San Genesio e l'atterraggio sarebbe dovuto avvenire nella valle dell'Adige a Settequerce, un tragitto finora mai percorso da questo sport. La vittima è un giovane altoatesino che, secondo un testimone, avrebbe dovuto atterrare con il paracadute in uno dei campi verso l'ospedale di Bolzano ma qualcosa è andato storto ed è precipitato in un bosco, sotto il sentiero che da Settequerce porta a Castel Greifenstein, conosciuto anche come Castel del Porco. La tuta alare non si è aperta e nemmeno il paracadute di emergenza. In questa zona impervia la salma è stata recuperata dal soccorso alpino con l'ausilio dell'elisoccorso.
Questo sport, come puoi vedere, non è esente da rischi, soprattutto se praticato in solitaria. Nel tempo, dal 1996 in cui sono iniziati i primi voli sperimentali, si sono verificati altri incidenti di questo tipo. Nel 1998, dopo un lancio nelle isole Hawaii, una persona è morta perché il primo paracadute non si è aperto nel modo corretto e il secondo di riserva è rimasto incastrato nelle corde del primo. I rischi ci sono ed evitarli non è un gioco da ragazzi perché bisogna valutare un insieme di fattori, a partire proprio dal controllo accurato dell'attrezzatura usata. I due paracaduti dovrebbero essere a norma e testati correttamente, ma anche la tuta alare stessa.
Un altro rischio è sicuramente collegabile al luogo in cui si pratica questa disciplina. Come nel caso in questione di Bolzano, il posto da cui ci si lancia dovrebbe essere controllato e verificato perché potrebbe richiedere troppa bravura e tecnica rispetto a quelle possedute dall'atleta e, infatti, la torre di Castel Greinfenstein era considerata una sfida per i lanciatori di tute alari. Nessuno aveva mai avuto il coraggio (finora) di tentare un salto da lì. Per chi cerca emozioni forti e adrenalina, la tuta alare è sicuramente lo sport giusto ma occorre rispettare tutte le norme di sicurezza per non fare della pratica di uno sport una tragedia.