A tutti capita ogni tanto di vivere la classica giornata no. Quella giornata che non vedi l’ora che finisca, quella giornata in cui vorresti solo cenare e andare a dormire, dimenticandoti di tutto e tutti. Quella giornata in cui il tuo collega ti ha fatto innervosire, il capo ti ha trattato male o hai litigato con il/la partner per qualche motivo stupido e che potevi evitare, ma non lo hai fatto perché eri già nervoso di tuo. Quella giornata in cui la macchina non si è accesa al primo colpo, dove alla radio c’era solo pubblicità, quella giornata in cui mentre mangiavi il panino in pausa pranzo ti è caduta la salsa sulla camicia, quella giornata in cui nel tragitto di ritorno tutti i semafori erano rossi e la strada era piena di cantieri e lavori in corso.

Lo stress è alle stelle e non hai nessuna voglia di andare in palestra o di fare una corsa, nessuna intenzione di accendere la tv per fare un bagno di ennesime cattive notizie. Troppo svogliato per aprire un libro, troppo grande per sfogare i tuoi pensieri su un diario.

Che fare, quindi? Io un consiglio ce l’avrei, ed è di ascoltare una canzone. Ma non una canzone qualunque: un bel brano rilassante al pianoforte. Magari non sei una di quelle persone che apprezza i brani solo strumentali, ma provare anche solo una volta potrebbe riservarti una piacevole sorpresa.

Ecco l’esperimento: preparati una bella playlist di pezzi rilassanti al pianoforte da mettere sul computer e tenere come sottofondo della tua serata, magari mentre fai un bagno caldo o cucini qualcosa. Oppure prova a stenderti sul divano e ad ascoltarli ad occhi chiusi seguendo la melodia, lasciati trasportare dall’insieme dei suoni, immaginando di trovarti in un posto bellissimo lontano dallo stress della vita quotidiana.

Hai deciso di provare ma non hai idea di quali brani inserire nella tua playlist?
Lascia che ti dia qualche consiglio:

Waltz for J.B., di Brad Mehldau

Forbidden Colours, di Ryuichi Sakamoto

Nuvole Bianche, di Ludovico Einaudi

Porz Goret, di Yann Tiersen

River Flows in You, di Yiruma

Come sei veramente, di Giovanni Allevi

Victor’s Piano Solo, di Danny Elfman (dal film “La sposa cadavere”)

Mariage d’amour, di Paul de Senneville

Danny Boy, di Bill Evans

Notturno op.9 n.2, di Chopin