Negli Stati Uniti è stato approvato il primo vaccino al mondo contro la chikungunya, una pericolosa malattia virale portata dalle zanzare

Contro la chikungunya, la Food and Drug Administration statunitense ha approvato Ixchiq, un vaccino iniettabile per soggetti di età pari o superiore a 18 anni che presentano un rischio maggiore di esposizione alla malattia. Si tratta di una patologia virale contraddistinta da febbre e forti dolori muscolari e articolari che viene trasmessa all’uomo attraverso punture di zanzare infette.
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Kevin Ben Alì Zinati 10 Novembre 2023
* ultima modifica il 10/11/2023

Per la prima volta al mondo abbiamo un vaccino contro la chikungunya. La Food and Drug Administration statunitense ha approvato Ixchiq, un farmaco iniettabile accessibile a soggetti di età pari o superiore a 18 anni che presentano un rischio maggiore di esposizione al virus chikungunya.

SI tratta di un grosso passo in avanti nella lotta a questa minaccia sanitaria globale emergente: considera infatti che dalle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa, dal sud-est asiatico e dalle parti delle Americhe, la Chikungunya si è diffusa un po’ in tutto il mondo con almeno 5 milioni di casi di infezione registrati negli ultimi 15 anni.

“L'infezione da virus chikungunya può portare a malattie gravi e problemi di salute prolungati, in particolare per gli anziani e gli individui con patologie preesistenti – ha spiegato Peter Marks, M.D., Ph.D., direttore del Centro per la valutazione e la ricerca biologica della FDA – L’approvazione odierna risponde a un’esigenza medica insoddisfatta e rappresenta un importante progresso nella prevenzione di una malattia potenzialmente debilitante con opzioni terapeutiche limitate”.

Ixchiq contiene una versione viva e indebolita del virus chikungunya e prevede una somministrazione in dose singola mediante iniezione nel muscolo.

La sua efficacia si basa sui dati di uno studio clinico condotto negli Stati Uniti, in cui risposta immunitaria di 266 partecipanti sottoposti alla vaccinazione è stata confrontata con la risposta immunitaria di 96 partecipanti che, invece, avevano ricevuto il placebo.

La sicurezza invece è stata valutata in due studi in cui circa 3.500 persone hanno ricevuto una dose di vaccino e uno studio in cui 1000 persone hanno ricevuto placebo.

Anche se rari, sono stati registrati degli effetti collaterali: dal mal di testa all’affaticamento fino al dolore muscolare e articolare, febbre e nausea.

Durante le sperimentazioni sono insorte anche gravi reazioni avverse simili alla malattia stessa chikungunya nell’1,6% dei soggetti che hanno ricevuto Ixchiq e due persone sono state ricoverate.

Si tratta di un vaccino sicuro oltreché efficace ma in ogni caso la FDA ha chiesto all’azienda produttrice di condurre uno studio postmarketing per valutare il rischio di gravi reazioni avverse.

Identificata in oltre 60 Paesi e descritta per la prima volta nel 1952 (anche se vi sono tracce che rimandano addirittura al 1779), chikungunya è una malattia virale trasmessa all’uomo da zanzare infette.

Il vettore principale è la zanzara femmina del genere Aedes, come Aedes aegypti e Aedes albopictus.

Dopo un periodo di incubazione di 2-12 giorni, la malattia si manifesta con febbre e dolori alle articolazioni così forti che possono anche limitare i movimenti.

Altri sintomi sono:

  • dolore muscolare
  • mal di testa
  • affaticamento
  • rash cutaneo

Nella maggior parte dei casi i pazienti si riprendono completamente ma in alcuni casi il dolore alle articolazioni può persistere per mesi o addirittura per anni.

Non esistono trattamenti antivirali specifici e le cure si focalizzano primariamente nell’alleviare i sintomi: il vaccino Ixchiq rappresenta quindi un primo grande alleato.

Fonte | FDA 

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