Assaporare non si riduce solo all'azione di gustare un particolare alimento. Assaporare si può riferire anche al "rendere più piacevole una sensazione". Ed è in questa accezione del termine che la Dottoressa Dana McMakin, psicologa presso la Florida International University, sostiene che il "savouring" (tradotto dall'inglese "assaporare") possa essere una buona pratica per un buon sonno.
Quante volte ti è capitato di coricarti a letto, stanco di una lunga e impegnativa giornata, e di non riuscire a prendere sonno. A volte capita addirittura che al solo chiudere gli occhi, il cervello si attivi e non smetta di mettere in circolo pensieri e preoccupazioni che possono solo metterti ancora più in agitazione.
Praticare il "savouring" invece, aiuterebbe a migliorare la qualità del sonno, a ridurre ansia e depressione e a favorire il buonumore, ma in cosa consiste questo "assaporare"? Si tratta semplicemente di immaginare nei minimi dettagli un’esperienza positiva già vissuta e di provare a percepire nuovamente le sensazioni provate.
Puoi quindi pensare a un momento piacevole vissuto in compagnia di una persona speciale, alla giornata in SPA che ti sei regalato lo scorso weekend o alla pace che hai percepito passeggiando con il tuo cane. Ciò che è importante è cercare di ricreare lo stato emotivo positivo dell’esperienza.
Gli esperti di "savouring" sottolineando che "assaporare" non equivale a provare gratitudine, perché. lo sforzo sta nel cercare di rivivere quella precisa esperienza, non di ricordarla ed esserne grati; in questo modo il cervello reagisce come se davvero si stesse rivivendo quella sensazione: così l'attività del sistema nervoso simpatico, che è responsabile della risposta allo stress, si riduce, mentre aumenta l'attività del sistema nervoso parasimpatico, che riporta il corpo a uno stato di calma.
Vuoi provare? Come prima cosa scegli il tuo ricordo felice. Prova a ricordarlo nei mini dettagli e concentrati sulle sensazioni provate. In questa fase devi essere anche in grado di eliminare ogni forma di rimuginamento. Mi riferisco a quanto descritto poco sopra, ossia quando nel coricarti a letto vieni assalito da mille pensieri. Sembra facile smettere di rimuginare, ma non lo è. un esercizio utile per arrivare allo scopo è quello di organizzarti concedendoti 15 minuti nella giornata per dare sfogo a ogni tua preoccupazione, pensiero o paura.
Secondo quanto dichiarato dalla Dottoressa Wendy Troxel, psicologa clinica, scienziata del sonno presso la Rand Corp, “in questo modo il cervello ha l’opportunità di preoccuparsi e scaricare la negatività in anticipo, per interrompere l’abitudine di rimuginare al momento di andare a letto”.
Non resta che provare per dormire sonni tranquilli.