Non sono così diversi da cani e bambini: i gatti si affezionano al proprietario

Chi lo ha detto che i gatti non si affezionano al proprio padrone? “Diamo ai gatti quel che è dei gatti”, perché secondo uno studio condotto alla Oregon State University, i gatti dimostrerebbero lo stesso attaccamento nei confronti di chi si prende cura di loro, che già è stato riscontrato nei cani e nei bambini.
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Gaia Cortese 30 Settembre 2019

Indipendente, riservato, con una certa tendenza all’indolenza. Nel definire un gatto poco ci discosta da questa descrizione, abituati come siamo a immaginarlo come un animale domestico un po’ sempre sulle sue, poco incline ad affezionarsi al proprio padrone, ma più incline ad attaccarsi al suo ambiente, alla casa in cui vive. Se proprio deve concedere qualche attenzione in più, certo lo fa, ma solo e unicamente quando ha bisogno di qualcosa: una coccola, un pasto o un angolo del divano dove sonnecchiare.

Lo abbiamo sottovalutato. Secondo uno studio condotto alla Oregon State University e pubblicato di recente su Current Biology, i gatti domestici sviluppano con gli esseri umani (i proprietari) gli stessi stili di attaccamento mostrati dai cani e dai bambini.

Per valutare lo stile di attaccamento tra un bambino e chi si prende cura di lui, si è soliti osservare la reazione del piccolo dopo un breve momento di separazione dall'adulto, in un contesto non familiare. Al ritorno dell'adulto, un bambino che ha sviluppato uno stile di attaccamento sicuro tende a tranquillizzarsi e torna alle sue attività in modo rilassato: in questo caso l’adulto rappresenta un "riferimento sicuro" dove poter far ritorno dopo aver esplorato un luogo sconosciuto.

Se al contrario, lo stile di attaccamento è insicuro, il bambino tende a cercare l'adulto in modo esagerato, o lo ignora, salvo disperarsi se lo vede andar via. In genere, il 65% dei bambini mostra uno stile di attaccamento sicuro, una percentuale che risulta dagli stessi test condotti sui cani e i loro proprietari.

Per la prima volta, i ricercatori hanno effettuato questo tipo di test sui gatti. Hanno lasciato per pochi minuti in una stanza sconosciuta alcuni cuccioli di gatto e alcuni gatti adulti, in compagnia dei loro proprietari; quest'ultimi si sono allontanati per un paio di minuti e al loro ritorno sono state studiate le dinamiche di ricongiungimento.

Il risultato? I gatti non si comportano molto diversamente da come farebbero cani e bambini. Al ritorno del loro proprietario, il 65% dei gatti ha mostrato un calo dello stress seguito da una serena esplorazione dell'ambiente circostante, comportamento che indica uno stile di attaccamento sicuro. Al contrario, i gatti più insicuri si sono dimostrati turbati e hanno tentato a seconda dei casi un esagerato attaccamento o un distacco, o l'alternarsi delle due cose. Lo studio ha evidenziato come le percentuali di stile di attaccamento sicuro e insicuro sono le stesse osservate nell'uomo, e non si discostano molto da quelle documentate nei cani. Gaudio per tutti i proprietari di gatti.

Fonte | "Attachment bonds between domestic cats and humans", pubblicato su Current Biology il 23 settembre 2019