Occhiali ricavati da jeans di scarto: l’idea innovativa per una moda più sostenibile

Questo ragazzo realizza occhiali da sole riciclando vecchi jeans, per dare nuova vita a capi d’abbigliamento inutilizzati e ridurre l’impatto ambientale della moda.
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Video Storie 10 Gennaio 2022

Secondo alcune ricerche finanziate dal Parlamento Europeo, l’industria della moda è una delle più inquinanti. Basti pensare che il settore dell’abbigliamento sia responsabile del 10% delle emissioni di gas serra. Così nel 2011, Jack Spencer, riciclando vecchi jeans, ha sviluppato un metodo per realizzare un materiale molto simile alla fibra di carbonio, comunemente utilizzata nella produzione di montature per occhiali.

Dopo aver raccolto dalle discariche diversi scarti di jeans, Jack li porta nel suo magazzino e inizia a lavorarli. Il primo passo è tagliarli in strisce, che vengono poi immerse in una bio-resina. Una volta imbevute, vengono poi sovrapposte l’una sull’altra e posizionate in una pressa, così da ottenere un blocco solido e lavorabile, che costituisce la materia prima della montatura e che viene modellato per ottenere le varie parti dell’occhiale. Dopo averle assemblate, queste vengono rifinite con una cera naturale e completamente biologica, che rende questi occhiali resistenti all’acqua. Il processo è articolato e richiede molta cura e precisione, poiché interamente fatto a mano e per questo possono essere necessarie anche 2 settimane per realizzare un piccolo lotto di occhiali. Un’altra caratteristica unica di questi occhiali è che le imperfezioni del tessuto usato sono chiaramente visibili, così da essere testimoni della vecchia vita di questi jeans.

E se qualcuno chiede a Jack perché lo fa, lui risponde così: "Riciclando quantità relativamente piccole di tessuto, non stiamo risolvendo totalmente il problema dello spreco. Ma ci piace pensare che stiamo dimostrando che dove c’è volontà e un po’ di ingegno, c’è un modo per ridurre gli sprechi".