Per quest’estate a Giugno Milano si è trasformata in un’isola…di calore. Ma è solo un promemoria di ciò che ci aspetta

Hai mai visto Milano dall’alto? Questa foto scattata dall’ESA, l’agenzia spaziale europea è di giugno 2022. Le alte temperature hanno invaso la città e non hanno intenzione di andarsene nel breve periodo. Ecco cosa segnala l’ESA.
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Francesco Castagna 12 Luglio 2022

Purtroppo è un fatto a cui non avremmo mai voluto assistere, ma il caldo quest'anno è così intenso che le alte temperature si vedono dallo spazio. È ciò che segnala l'Esa, l'agenzia spaziale europea che mostra come la città in questi giorni registri temperature alte fino a 48 gradi.

Le temperature sono superiori di 10°C rispetto alla media del periodo dell'anno in alcune parti dell'Europa. È a tutti gli effetti un Giugno anomalo quello di quest'anno, e come segnala l'ESA:"Il timore è che queste ondate di calore estremo di inizio stagione siano un assaggio di ciò che potrebbe presto diventare la norma, dato che il cambiamento climatico continua a prendere piede". 

Nell'analisi sono state prese in considerazione tre città in particolare: Milano, Parigi e Praga grazie a un particolare strumento chiamato ECOSTRESS e di proprietà del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA. L'ECOSTRESS servirà poi alla costruzione di un nuovo satellite: il Copernicus Sentinel.

Ma effettivamente cosa capiamo da queste immagini? Innanzitutto che per limitare temperature così alte c'è bisogno di ripensare le città, rivoluzionandone l'architettura, la struttura e modificando il modo di progettare nuovi spazi urbani. Se si osserva la foto scattata dall'ESA su Milano, la prima cosa che salta all'occhio è che le uniche aree verdi sono quelle dei parchi, come Parco Sempione o il Giardino Verticale.

Come forse già sai, il nostro Pianeta di è riscaldato di 1,1°C in più rispetto all'inizio dell'era industriale. Questo scenario è destinato a peggiorare. Il catastrofismo non c'entra nulla. Dobbiamo piuttosto pensare a ridurre le emissioni di gas serra. In parte lo stiamo già facendo per arrivare alla neutralità climatica entro il 2050, come deciso dal Parlamento europeo il 7 ottobre del 2021. In più, i governi devono mantenere l'impegno di ridurre le emissioni del 60% prima del 2030.

Queste ondate di calore devono farci riflettere sul ruolo importante che i cittadini, i media e le istituzioni devono assumersi per evitare che la situazione degeneri. Ogni aumento di frequenza, intensità e durata potrebbe comprometterà l'habitat in cui viviamo, a causa della nostra impronta di carbonio (quanto impattiamo sul Pianeta Terra). Dobbiamo farlo soprattutto perché Giugno potrebbe essere solo un promemoria di ciò che ci aspetta.