Perché le coste del Portogallo sono piene di recipienti di plastica abbandonati? Il problema della pesca dei polpi

Le nasse per pescare polpi hanno invaso le spiagge del Nord del Portogallo: non solo il materiale plastico che le compone è potenzialmente inquinante, ma i pescatori utilizzandole uccidono i piccoli dei polpi, intralciando il normale ciclo naturale di crescita.
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Sara Polotti 26 Gennaio 2024

Centinaia di recipienti di plastica abbandonati lungo le cose: è la situazione che si può vedere in Portogallo da qualche tempo. Nel Nord del Paese, infatti, si sta assistendo a una invasione di nasse sulle spiagge.

Si tratta di trappole per la pesca del polpo. Che non sono solo preoccupanti dal punto di vista ambientale, dato che sono in plastica; ma anche da quello animalista, visto che oltre a pescare i polpi adulti si uccidono anche i loro cuccioli.

Le nasse per pescare i polpi in Portogallo sono un problema

Cosa sono e come funzionano le nasse

"Le spiagge del nord del Portogallo", scrivono dall'associazione Vivir Sin Plastico, "sono piene di questi attrezzi abbandonati. Si tratta di nasse per pescare polpi. Ai polpi piace rifugiarsi nell'oscurità, quindi trovano in queste nasse il rifugio perfetto".

Le nasse infatti funzionano così: sono solitamente costituite da una struttura rigida in filo metallico o plastica, con uno o più ingressi per consentire ai polpi di entrare. La nassa è progettata in modo che una volta che il polpo vi entra, abbia difficoltà a trovare l'uscita.

Le nasse vengono posizionate strategicamente in aree marine o costiere dove si sa che i granchi sono presenti. Possono essere appoggiate sul fondo marino o ancorate a strutture come pontili o banchine.

Per attirare i polpi si utilizzano delle esche. Attirati dall'odore dell'esca, i polpi entrano nella nassa attraverso gli ingressi.

Queste nasse portoghesi, nello specifico, non sono costituite da griglie, ma sono in plastica. Ecco perché non sono tanto le esche ad attirare i polpi, quanto l'oscurità, che piace loro moltissimo.

I piccoli granchi rimangono intrappolati

Come spiegano nel post, i polpi possono addirittura mettere al mondo i loro piccoli all'interno delle nasse.

"Poi, quando (i pescatori) le tirano fuori in superficie, portano con sé anche i piccoli. In Spagna sono vietate: vengono utilizzate altre nasse in cui si mette un'esca, il polpo va a mangiare e rimane intrappolato. (…) In Galizia troviamo molte di queste nasse sulla spiaggia, ma in Portogallo la situazione è incredibile. Camminando per alcune ore lungo la spiaggia, ne trovi centinaia".

Ma perché quindi in Portogallo si utilizzano queste nasse senza esca, per quanto più barbare ed ecologicamente discutibili? Proprio perché, essendo senza esca, hanno costi minori.

Le implicazioni

Le nasse così gestite – trascinando in superficie non solo i polpi adulti, ma anche i piccoli – pongono un problema serio riguardo la biodiversità, dato che bloccano i cicli naturali di nascita e crescita di nuovi animali.

L'abbondanza di nasse per polpi sulle spiagge portoghesi solleva poi domande sull'impatto ambientale e sulla gestione della pesca. L'abbandono di questi attrezzi in plastica può infatti minacciare l'ecosistema marino. È essenziale che le autorità locali esaminino da vicino questo fenomeno, prendendo misure per preservare la biodiversità e garantire la sostenibilità delle risorse marine.