
Amante della natura sin da bambino, il crotonese Paolo Sansone ha sempre fatto di tutto per elogiarne la sua bellezza unica. Dopo essersi trasferito in una casa vicino al mare, ha da subito sentito una forte connessione con l’ambiente marino e le creature che lo popolano. Così ha iniziato a fare delle passeggiate lungo tutto il litorale di Crotone per raccogliere conchiglie, sassi, legni e altri materiali con i quali creare le sue opere in grado di rispecchiare la bellezza di quei panorami unici, in cui i suoi occhi si immergevano.
Ma ogni giorno un dettaglio disturbava la mente creativa di Paolo, facendo perdere a quelle camminate tutta la loro bellezza. Quei panorami infatti erano contaminati e deteriorati dalla plastica e altri rifiuti e questo ha fatto nascere nel cuore di Paolo un bisogno impellente di agire concretamente e fare la sua piccola parte in questo grande disastro globale. Secondo il WWF, infatti, ogni anno circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani e a oggi la presenza totale nei mari è di circa 150 milioni di tonnellate, una quantità tale da riempire tutta la superficie della Spagna e del Portogallo. Così, da quel momento, ogni inverno, munito di zainetto a spalla, stivali, guanti e sacconi per i rifiuti, Paolo si reca nelle spiagge e cerca di differenziare la spazzatura, dividendola per categoria, per poi andarla a conferire correttamente nelle isole ecologiche. Se si quantificasse la distanza effettuata negli anni per ripulire le spiagge, Paolo riuscirebbe tranquillamente ad abbattere la soglia dei 100 km.
Ancora oggi Paolo continua questa sua coraggiosa missione e attraverso le sue opere non vuole solo ripulire l’ambiente, ma anche smuovere le coscienze e ispirare gli altri a fare qualcosa di concreto.