Prove di rivoluzione in Nuova Zelanda: pronta la legge che vieterà per sempre ai nati dopo il 2008 di acquistare sigarette

Il Partito di maggioranza del Governo neozelandese ha presentato una proposta di legge per vietare per sempre la vendita di sigarette alle persone attualmente di età pari o inferiore a 14 anni. Non solo: per diventare un paese smoke-free entro il 2025 la Nuova Zelanda è pronta anche a ridurre a livelli molto basi la quantità di nicotina nei prodotti del tabacco, a diminuire i punti vendita legali per le sigarette e ad aumentare i finanziamenti ai servizi per le dipendenze.
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Kevin Ben Alì Zinati 9 Dicembre 2021
* ultima modifica il 20/12/2021

Niente più sigarette per i giovani: lo vuole la legge. Il sogno di molti di noi sta per diventare realtà in Nuova Zelanda dove il governo ha presentato la nuova proposta di legge che metterà al bando il fumo per la prossima generazione.

L’idea è quella di vietare per sempre ai nati dopo il 2008 (che oggi hanno 14 anni)l’acquisto di sigarette o di qualsiasi altro prodotto a base di tabacco.

Con la nuova legislazione l’età legale per poter fumare aumenterà ogni anno in modo da creare con il tempo una generazione di neozelandesi senza fumo.

Per cercare di raggiungere l’obiettivo di rendere il paese quasi del tutto libero dalle sigarette entro i prossimi quattro anni, il governo ha annunciato anche altre misure anti-tabacco.

Si passa dalla riduzione a livelli molto basi della quantità di nicotina nei prodotti del tabacco alla diminuzione dei punti vendita legali per le sigarette fino all’aumento dei finanziamenti ai servizi per le dipendenze.

“Vogliamo assicurarci che i giovani non inizino mai a fumare, quindi renderemo reato la vendita o la fornitura di prodotti del tabacco a nuove generazioni di giovani” ha dichiarato la ministra della Salute Ayesha Verall, ricordando gli oltre 4.500 neozelandesi che ogni anno muoiono a causa del tabacco.

La Nuova Zelanda combatte da anni per un paese smoke-free. Tra le iniziative per contrastare il fumo di sigaretta c’era stata anche la valorizzazione dello svapo: le sigarette elettroniche con bassi contenuti di nicotina che tra le nuove generazioni erano presto diventate anche più “popolari” delle sigarette stesse.

Non esenti da pericolosi, dal momento che nei loro liquidi erano stati ritrovati agenti agenti pericolosi e cancerogeni, le sigarette elettroniche e tutte le iniziative messe in campo dal governo hanno in parte avuto l'effetto sperato.

I tassi giornalieri di fumatori in Nuova Zelanda sono diminuiti nel tempo, passando dal 18% del 2008 fino al fino all'11,6% del 2018 anche se tra le popolazioni dei Maori e dei Pacifika il fumo resta predominante, con tassi rispettivamente del 29% e del 18%. “Se non cambia nulla, ci vorranno decenni prima che i tassi di fumo Maori scendano al di sotto del 5%, ha spiegato la ministra.

L’obiettivo del Governo è quello di arrivare al 5% di neozelandesi fumatori entro il 2025 per poi puntare addirittura allo zero assoluto.

La legge, che per il momento non dovrebbe riguardare le sigarette elettroniche, è stata annunciata lo scorso giovedì. Ora attende il passaggio in Parlamento anche se non sembrano però esserci potenziali pericoli dal momento che il Partito Laburista, promotore della legge, detiene la maggioranza al governo.

Fonte | Ansa

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