Qual è il momento giusto per mettere i bambini sugli sci?

È davvero pronto? Meglio prendere lezioni di gruppo o con un maestro privato? E se poi non gli piace? Sono tante le domande che si pongono i genitori nel momento in cui vogliono insegnare a sciare al proprio bambino. Per tutti questi quesiti non c’è una risposta esaustiva perché ogni bambino è un caso a sé, ma ecco quali aspetti valutare prima di partire per una settimana bianca.
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Gaia Cortese 12 Gennaio 2022

Un bambino può iniziare a sciare già verso i tre, quattro anni. Così, nel momento in cui i genitori possono dichiarare come archiviata l’età da pannolino (la voglia di sciare passa al solo immaginare il cambio pannolino con scarponcini ai piedi e tuta da sci da sfilare in un affollato rifugio sulle piste), ecco che il desiderio di vederli "sfrecciare" su una pista baby il prima possibile emerge più forte che mai.

Così si parte per una località di montagna, sperando che vada tutto bene e che il piccolo di casa si appassioni allo sci. È vero, i bambini imparano a sciare molto più velocemente rispetto agli adulti, ma non sempre le cose filano lisce come si spererebbe e non sempre è il momento giusto per proporre un’attività come lo sci ai bambini.

I maestri di sci sanno come coinvolgere i bambini mentre imparano a sciare e quando introdurre giochi e pause per non perdere la loro attenzione.

L’età giusta per iniziare, nonostante dalla maggior parte delle scuole e dei maestri sia indicata intorno ai tre, quattro anni, in realtà forse non c'è. Motivazione, curiosità, entusiasmo sono solo alcuni dei fattori che pesano sulla capacità di apprendimento di un bambino e sul buon esito o meno di una giornata sulla neve. Se poi la prima esperienza con gli sci ai piedi non è delle più coinvolgenti, un bambino potrebbe avere anche il rifiuto di riprovare a sciare ed ecco che il sogno di trascorrere una settimana bianca in famiglia da provetti sciatori svanisce in pochi secondi.

È davvero pronto?

Come è possibile non commettere errori e avviare il proprio bambino allo sci nel modo migliore? Se tre o quattro anni possono essere l’età giusta per iniziare a sciare (per lo snowboard è meglio aspettare fino agli 8 anni), è anche vero che è fondamentale valutare singolarmente caso per caso, perché ogni bambini è a sé. Avere un baricentro basso e una buona stabilità sulle gambe può essere il primo sognale che il bambino è pronto per la sua prima esperienza sugli sci, ma se il bambino in questione è molto timido, soffre l’allontanamento dalla mamma o dal papà, o ancora è semplicemente restio a fare nuove esperienze, bisognerà tenerne considerazione.

Lezioni private o di gruppo?

Molti bambini amano stare con i loro coetanei e giocare con loro: in questo caso un approccio allo sci attraverso delle lezioni di gruppo può essere una valida soluzione. Diversamente, se il bambino necessita di più attenzioni o di una sensazione di maggiore protezione, optare per un maestro di sci privato può farlo sentire più coccolato e più al sicuro.

Esistono poi dei genitori tanto appassionati di sci, da voler essere loro a dare lezioni al proprio bambino. In questo caso non solo devono essere certi di avere una pazienza infinita, ma anche di essere sciatori eccellenti, per non rischiare di insegnare ai figli movimenti sbagliati, che poi diventano anche difficili da togliere.

La maggior parte dei bambini impara meglio sciando insieme ad altri bambini, quindi partecipando alle lezioni di gruppo.

Non solo. Spesso i genitori dimenticano che l’obiettivo principale di un bambino che indossa gli sci per la prima volta è solo quello di divertirsi sulla neve e di prendere confidenza con sci e scarponi. Vale quindi la pena ribadire il concetto che finché l’attività è divertente e coinvolgente, i bambini imparano a sciare molto più facilmente e in maniera leggera e un po’inconsapevole.

Scegliere (bene) la località sciistica

Altro fattore non trascurabile è la scelta della stazione sciistica che idealmente dovrebbe essere più adatta alle famiglie rispetto alle altre. In questi casi le migliori località sono quelle che offrono aree di apprendimento allo sci prossime ai rifugi e agli impianti di risalita, con piccole città per i bambini, dotate di giochi e percorsi sulla neve e rigorosamente di una mascotte.