torino-inquinata

Quali sono le città più inquinanti del mondo? Torino è settima in Europa: ecco quanta CO2 emette in un anno

In generale, sono le grandi megalopoli dell’Asia a emettere più CO2. In Europa il primato negativo è detenuto da Mosca, mentre tra le città italiane il risultato peggiore è conseguito dal capoluogo piemontese, che si classifica settimo in Europa e 52esimo nel mondo.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Martina Alfieri 5 Aprile 2022

Ti parliamo spesso dei luoghi più inquinati del mondo. Questa volta, invece, uno studio ci rivela quali sono le città che inquinano di più. I primi posti della classifica dei centri che contribuiscono maggiormente al rilascio di CO2 nell’atmosfera sono occupati dalle megalopoli cinesi come Handan, Shanghai e Pechino. Ma anche Mosca, Istanbul, New York e Tokyo compaiono tra i grandi emettitori.

In Italia, il risultato peggiore in assoluto è quello di Torino, in passato già protagonista in negativo del report Mal'aria di città di Legambiente per i tanti giorni in cui il capoluogo piemontese ha sforato il limite di polveri sottili:

«La città italiana più inquinante in assoluto è Torino, settima in Europa ed al 52simo posto del ranking mondiale, con 23 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno», spiegano in un comunicato gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico che ha rielaborato i dati dello studio “Keeping Track of Greenhouse Gas Emission Reduction Progress and Targets in 167 Cities Worldwide” condotto da alcuni ricercatori della School of Environmental Science and Engineering della Sun Yat-sen University in Cina.

In Europa, la città meno virtuosa è Mosca, che occupa il settimo posto nel ranking mondiale, con 112 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno. La seguono poi Istanbul — al quattordicesimo posto della classifica mondiale — con 72,9 milioni di tonnellate di CO2, Francoforte (46 milioni di tonnellate di CO2), San Pietroburgo (43 milioni di tonnellate), Atene (39 milioni di tonnellate.), Berlino (28 milioni di tonnellate).

Come puntualizzano gli analisti di Ener2Crowd, nel contrastare il cambiamento climatico è fondamentale valutare l’impronta ecologica delle singole città per comprendere dove è necessario intervenire. I centri urbani, infatti, sarebbero responsabili dell’80% del consumo energetico e delle emissioni globali. E, da sole, le prime 25 metropoli della classifica produrrebbero addirittura il 52% delle emissioni globali.

Nei prossimi anni sarà dunque importante impegnarsi per migliorare la sostenibilità soprattutto delle grandi città in modo da contenere il più possibile le emissioni di CO2, estremamente nocive per l’ambiente e per la salute delle persone.