Racconta col sorriso la sua lotta alla leucemia: Giulio oggi ha sconfitto il cancro

A 19 anni la vita di Giulio è cambiata per sempre. Dopo un lieve malessere, gli esami di routine hanno confermato i sospetti peggiori: i medici gli hanno diagnosticato la leucemia mieloide acuta. Giulio avrebbe potuto chiudersi nel suo dolore, invece ha deciso di raccontare col sorriso ogni aspetto della sua lotta, tramite i social.
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Video Storie 18 Febbraio 2021

«Un giorno uno dei miei medici mi ha detto: “Guarda, la miglior cura non sta nella cura in sé e per sé, quindi nella chemio, ma sta sta nel pensare che finiti questi mesi di angoscia tornerai a stare bene”; da quel momento, ho iniziato a vivere tutte le giornate come fosse l’ultimo giorno all’interno dell’ospedale».

A 19 anni la vita di Giulio Galfano è cambiata per sempre. Dopo un lieve malessere, gli esami di routine hanno confermato i sospetti peggiori: i medici gli hanno diagnosticato la leucemia mieloide acuta: «Mi ricordo come se fosse ieri, il medico prima di dirmelo ci ha girato un po’ intorno e ha cercato in tutti i modi di dirmelo nella maniera migliore, il problema è che appena me l’ha detto mi è crollato il mondo addosso, è stato come se qualcuno mi avesse preso e buttato di sotto da un grattacielo».

Quel ragazzo che fino a 3 giorni prima si godeva l’estate con la spensieratezza dei suoi anni, all’improvviso si è ritrovato in un letto d’ospedale, a Firenze, alle prese con il primo ciclo di chemioterapia: «La chemio tende a distruggere tutto te stesso in poche parole, tutto il tuo sistema immunitario, a ripulirti tutti completamente, sia il buono che il cattivo; all’inizio non me ne ero nemmeno reso conto che avevo cominciato a prendere un farmaco così pesante, poi nei giorni successivi ho incominciato a stare male».

Giulio avrebbe potuto chiudersi nel suo dolore, invece ha aperto una finestra sul mondo e ha deciso di raccontare ogni aspetto della sua lotta tramite i social.

Così proprio nel periodo più buio della sua vita, Giulio ha scoperto una luce dentro di sé: una forza alimentata dall’amore di sua madre, dei suoi fratelli, degli amici di sempre, che lo ha aiutato a trovare ogni giorno una ragione per sorridere: «Ho avuto anche compagni di stanza, sempre diversi, ho cercato di diventare il giullare lì dell’ospedale e del reparto oncoematologia, infatti tutti i medici mi riconoscevano quando mi vedevano, insomma ho cercato di essere il più positivo possibile nonostante tutte le cose che dovessi fare, tutti gli emocromo, tutte le gastroscopie».

Dopo 8 mesi e 4 cicli di chemioterapia, è arrivato il momento della verità; Giulio si è sottoposto agli esami di controllo e ha scoperto di aver vinto.

Ora che ha sconfitto la malattia questo giovane coraggioso è tornato alla vita di prima, ma più forte di quanto non sia mai stato: «È stata un’esperienza traumatica, però allo stesso tempo mi ha insegnato il vero senso della vita, mi ha dato modo di capire cos’è davvero importante e cosa è inutile.

Vi dico solo per voi che mi state ascoltando: la vita è una, vivete quello che vi rende più felici, se volete qualcosa, prendetela, se avete un obiettivo, arrivateci, non abbiate paura, buttatevi, al massimo sbagliate ma il detto com’è? Sbagliando si impara, eh».